Rumori di neve e requiem

Semina di soprassalto l’autunno nella notte tesa
che risplende
rumori di neve e requiem
richiamo increspato che non si è fermato
al primo belato della luna.

Piena
si offre la terra al candore di stracci gelati
neve ondulata riposa.

Il troppo sorprendermi delle mani
disperde un plateale sorriso
un odore di pianto mistosussurro
cioè:
nulla

nevica-dico-
nevica
( ma è ottobre, lo sai? )

trabocca il troppopieno della memoria
disinnesca un nudo di carbone sul piano inclinato
degli occhi di cartavelina e Poesia

Poesia
calamaio che versa lento d’inchiostro
dubbi a strapiombo

e nevica-dico-
nevica
e scopro sul muschio dei tronchi
un transitorio fiorire di corallo in rose.

 

4 commenti (+aggiungi il tuo?)

  1. infranotturna
    Ott 16, 2012 @ 08:10:00

    nevica sulle rose, fuori stagione… fuori dal tempo
    in un mondo che è pura poesia
    Baci

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  2. Tony
    Ott 17, 2012 @ 08:49:17

    Neve d’ottobre…uno scarto stagionale che suscita poesia.
    🙂

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  3. roberto
    Ott 19, 2012 @ 17:38:55

    nevica-dico-
    nevica
    ( ma è ottobre, lo sai? )

    Dimmi tu autunno
    se ascolti le parole
    ma dove stan le pioggie
    che bagnano le giuggiole
    il rosso dei granati
    e il verde delle noci?

    ho visto solo il rosso
    che bagna la tinozza
    quando la sera abbozza
    goccia che si fa brezza
    finchè neve ricade altrove
    su manto di carezza

    là piove, piove, piove?

    CRA CRA

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  4. Insenseofyou
    Ott 21, 2012 @ 07:10:01

    Questo è il tempo vero, del sorprendersi, e lasciare ad ogni immagine l’eco che gli appartiene…

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