1) Pisa e i suoi miracoli:Battistero e esterno del Duomo (calendario cosmico) Pisa and his miracles

 

 

 

meniero

non di giorno quando la piazza è affollata da una moltitudine di turisti chiassosi provenienti da ogni parte del mondo, che un po’disturbano con i loro gridolini di stupore per la tenuta della torre pendente, sembrano spezzare l’incanto di questa piazza eclatante nella sua unicità, non per nulla chiamata Piazza dei miracoli, surnome dovuto al Vate Gabriele D’Annunzio, ma di notte  approcciarsi in questo spettacolare angolo di Toscana, meglio se con una leggera nebbia rasente e una luna che occhieggia, curiosa , allora sembrerà di camminare  sopra una nuvola, e si potrebbe anche pensare che  questa è l’anticamera del paradiso

Luna pisana

Sono l’ombra di ieri

il sorriso del domani

amore che vieni, amore che t’allontani,

sono il vento che soffia leggero sulle tue mani

l’onda che s’alza e senza fragore

s’abbatte ridendo sopra il tuo cuore

 

Sono la luna che quieta

stanotte sul mare, fa il suo giro in tondo

e leggera scompare.

Ventisqueras

                                Calendario cosmico

Pisa_-_Blick_durch_das_Tor_Saint_Mary_auf_den_Dom_und_Glockenturmse si arriva da nord ovest alle antiche mura che circondano la piazza, l’impatto  si ha con la grande forma circolare del Battistero di San Giovanni, edificato nel XXII secolo dall’ architetto  Diotisalvi

640px-PisaBaptistry20020323_rectilinearè il più grande Battistero in Italia, il cupolino con la statua di San Giovanni furono aggiunti in un secondo tempo, ma io l’ho sempre immaginata come una enorme, candida mongolfiera pronta a salpare per i lidi celesti, ancorata al suolo solo dal grande amore dei pisani

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particolari dell’esterno, tutto  un trionfo di ricami in sculture avvolgenti

Dome_interior-_Baptistry_-_Pisa_2014 una curiosa cupola tronco-conica forse ispirata al Diotisalvi dalla visione della Moschea della roccia, ritenuta costruita su un precedente tempio di Salomone, e dell’Anastasis del santo Sepolcro, entrambe a Gerusalemme.

Una particolarità  dell’interno è la perfetta acustica, se si battono le mani il suono si ripercuote e sembra rotolare in tondo creando un’atmosfera di grande fascino e stupore

 

 

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straordinario il movimento delle colonne che convergono nascendo dal prezioso pavimento di marmo  bicolore

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il magnifico pulpito fu scolpito intorno al 1255 da Nicola Pisano padre del più noto Giovanni , nei pannelli centrali sono  rappresentate storie della vita di Cristo, nel particolare la possente forma di Ercole sembra emergere volitiva dal marmo

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il fonte battesimale ottagonale è posto su tre scalini, scolpito da Guido Bigarelli  mentre la statua bronzea del Battista è un’eccellente opera del Griselli

 Questo dunque è il primo segmento del CALENDARIO COSMICO dove il battesimo introduce l’individuo alla cristianità

Nessuna cosa ha mai fine, ma tutte sono tra loro congiunte in uno stesso giro,
in cui si fuggono e si seguono. La notte manda via il giorno e il giorno la notte, l’estate finisce nell’autunno e l’inverno incalza l’autunno ed è poi a sua volta sopraffatto dalla primavera dai seni di giacinto. Tutte le cose passano per poi ritornare, Questo  è il senso del calendario cosmico universale cui nel primo segmento c’è il mistero della nascita.

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il Duomo di Santa Maria Assunta, al centro della Piazza dei Miracoli, è la cattedrale medievale di Pisa. Capolavoro assoluto del romanico, in particolare del  romanico pisano, rappresenta la testimonianza tangibile del prestigio e della ricchezza raggiunti dalla Repubblica Marinara di Pisa nel momento del suo apogeo

Duomo di Pisa 1

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Fu iniziato nel 10631064 dall’architetto Busketo, con la decima del bottino dell’impresa pisana contro le isole Baleari, vi si fondono elementi stilistici diversi, classici, lombardo-emiliani, bizantini ed in particolare islamici, a riprova della presenza internazionale dei mercanti pisani a quei tempi.

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In quello stesso anno veniva iniziata anche la ricostruzione della Basilica di San Marco a Venezia, per cui può anche darsi che vi fosse stata all’epoca una rivalità tra le due Repubbliche marinare a creare il luogo di culto più bello e sontuoso.

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La ricchissima decorazione comprende marmi multicolori, mosaici e numerosi oggetti di bronzo provenienti dal bottino di guerra, fra cui il Grifo utilizzato sul tetto sembra sporgersi curioso affascinato da tanta bellezza,  fu razziato  a Palermo nel 1061

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Gli archi a profilo acuto fanno riferimento ad influenze musulmane  La facciata di marmo grigio e bianco, decorata con inserti di marmo colorato, fu edificata da mastro Rainaldo

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unici la ricchezza e la fantasia dei disegni e dei colori si susseguono quasi senza interruzione in un crescendo di bellezza

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……Le arcate cieche con losanghe richiamano le analoghe strutture delle chiese dell’Armenia

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I tre portali sottostanno a quattro ordini di loggette divise da cornici con tarsie marmoree, dietro i quali si aprono monofore, bifore e trifore.-Sopra le porte ci sono quattro file di gallerie aperte, con, in cima, la Madonna con Bambino e, negli angoli, i quattro evangelisti35440305Le porte della facciata in bronzo massiccio furono realizzate da diversi artisti fiorentini nel XVII secolo. Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, fin dai tempi antichi i fedeli entravano nel Duomo attraverso la porta di San Ranieri, posta sul retro nell’omonimo transetto, di fronte al campanile. Questo perché i nobili della città si recavano alla cattedrale venendo da via Santa Maria che conduce proprio a quel transetto. Tale porta fu fusa intorno al 1180 da Bonanno Pisano, e unica porta scampata all’incendio del 1595 che semidistrusse la chiesa. La porta di San Ranieri è decorata con 24 formelle raffiguranti storie del Nuovo Testamento. Questa porta è una delle prime prodotte in Italia nel Medioevo, dopo l’importazione di numerosi esempi da Costantinopoli, (ad Amalfi, a Salerno, a Roma, a Montecassino, a Venezia…) e vi si ammira una sensibilità tutta occidentale, che si stacca dalla tradizione bizantina.

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le “lucertoline” che risaltano così lucide in mezzo allo scuro antico del bronzo, devono questa loro particolarità alla credenza popolare che toccarle porti fortuna soprattutto  agli studenti prima degli esami (.Pisa è  una famosa sede universitaria fra cui spicca La normale in cui studiano le eccellenze, le menti più dotate,  non solo italiane, ateneo tra i  più  prestigiosi di tutta Europa ) anche io ho contribuito moltissime volte alla “lucidatura ” delle lucertoline e credo proprio mi abbia portato la fortuna richiesta ( 🙂 )….peccato che ora la porta sia stata  transennata e non si possano più toccare11009084_864062553656628_5045400182302713353_n

questi piccoli fori che si susseguono irregolarmente sono chiamati le unghiate del Diavolo si trovano

sul lato nord, a sinistra della facciata davanti al Camposanto, ad altezza dello sguardo: in un pezzo di marmo di origine romana (come testimonia la decorazione a motivi vegetali che si può ancora vedere in parte a lato)

Secondo la leggenda si tratterebbe dei segni lasciati dal Diavolo quando si arrampicò sul duomo nel tentativo di fermarne la costruzione

Se vi capita di visitare il Duomo, cercate questi segni e provate a contarli: sempre secondo la leggenda il numero di queste non è mai uguale e più si prova  a contarle e più non tornano (dovrebbero essere circa 150).

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con un ultimo sguardo con scorcio al favoloso trittico di gioielli rinascimentali, mi accorgo che  sono a riuscita con questo post a malapena a farvi conoscere l’esterno del Duomo, nel prossimo ( o nei prossimi, non so quanto tempo mi occorrerà per completarlo) seguiremo le altre tappe dell’orologio cosmico,

DSC_1890vi saluto dalla mia dolce Pisa con il corteo storico che solennemente attraversa la città portando alto il suo vessillo glorioso

Ventisqueras

31 commenti (+aggiungi il tuo?)

  1. Affy
    Mar 27, 2015 @ 10:12:32

    Sono stata diverse volte a Pisa e ogni volta lo stupore mi ha attraversata.
    Tu definisci il Battistero una mongolfiera ed effettivamente ne ha le caratteristiche, io l’ho sempre chiamato “il panettone”. 😉
    Piazza dei miracoli è proprio una cartolina d’inconfutabile bellezza, i monumenti chiari stagliati contro l’azzurro del cielo sono spettacolari.
    Dal tuo post ho imparato qualcosina in più e ti sono grata per questo.
    Un grande abbraccio
    Affy

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    • ventisqueras
      Mar 27, 2015 @ 10:18:27

      ha ha ha panettone? magari con moltissimi canditi dentro…sei speciale nelle tue definizioni…
      sai avevo molta titubanza nell’iniziare questi post…la piazza + famosissima e ogni definizione si è sprecata, magari ho aggiunto un pizzico di sale in più quello del mio straripante orgoglio e amore per la mia fantastica città, per cui noi pisani stravediamo
      grazie cara, felice giornata

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  2. Nicola Losito
    Mar 27, 2015 @ 10:12:59

    C’è amore nel tuo sguardo sulla città. Curiosità, profondità e molto altro.
    Nicola

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  3. ventisqueras
    Mar 27, 2015 @ 10:22:54

    è chiaro che quello che si ha dentro al cuore straripa, prima o poi…e sai? ogni volta che ci passo l’emozione e l’orgoglio sono forti come sempre
    grazie Nicola, felice giorno

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  4. RosaVelata
    Mar 27, 2015 @ 11:43:10

    La tua Pisa e la tua Luna – amori e riferimenti assoluti della tua vita, credo. Perciò un post importante, non perchè sia il più bello ma perchè è pieno dell’orgoglio delle proprie radici (dunque credo che una poesia dedicata alla Lady Lunaa, qua, non sia per nulla casuale)
    Un abbraccio, poetessa!

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    • ventisqueras
      Nov 30, 2016 @ 15:59:19

      già…la mia Pisa e la mia luna pisana…il tempo passa e talvolta i commenti mi riportano indietro nei post e mi ricordo della mancanza di tempo per ringraziare chi era stato tanto gentile con me
      in questo caso una cara amica che pubblica piccoli gioielli che non ci è dato di commentare
      ti ricordo con affetto
      Annalisa

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  5. lemieemozioniinimmaginieparole.
    Mar 27, 2015 @ 16:02:48

    Sono stata più volte a Pisa che trovo una città affascinante, ma vista con i tuoi occhi è poesia.

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  6. Anonimo
    Mar 27, 2015 @ 16:58:59

    DONNA DI PIsa
    Non sempre fosti sola con me, spesso guardavi
    lunghe feste appassite nei canali
    scorrere sotto i ponti inseguite dal tempo,
    tra i pampini, tra i prati languidi e il lume
    della sera discendere i fondali
    e le spire del fiume.

    E talvolta era incerto tra noi chi fosse assente:
    spesso vedevi i limpidi tornei
    snodarsi nelle vie sotto i soli d’inverno,
    tra logge, tra fiori fumidi e il gelo
    delle mura sospingere i trofei
    nella luce d’Averno.

    Donna altrimenti -e niente più simile alla vita-
    calda d’impercettibili passioni
    velata da un vapore di lagrime ideali
    nel vento, sui ponti ultimi al fuoco
    delle stelle apparivi dai portali,
    dietro i vetri di croco.

    Mario LUzi

    per te donna di PIsa 🙂

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  7. Anonimo
    Mar 27, 2015 @ 17:02:39

    Pisa

    O Pisa, o Pisa, per la fluviale
    melodìa che fa sì dolce il tuo riposo
    ti loderò come colui che vide
    immemore del suo male
    fluirti in cuore
    il sangue dell’aurore
    e la fiamma dei vespri
    e il pianto delle stelle adamantino
    e il filtro della luna oblivioso.

    Quale una donna presso il davanzale,
    socchiusa i cigli,
    tiepida nella sua vesta
    di biondo lino,
    che non è desta
    ed il suo sogno muore;
    tale su le bell’acque pallido sorride
    il tuo sopore.

    E i santi marmi ascendono leggeri,
    quasi lungi da te, come se gli echi
    li animassero d’anime canore.

    Ma il tuo segreto è forse tra i due neri
    cipressi nati dal seno
    de la morte, incontro alla foresta trionfale
    di giovinezze e d’arbori che in festa
    l’artefice creò su i sordi e ciechi
    muri come su un ciel sereno.

    Forse avverrà che quivi un giorno io rechi
    il mio spirito, fuor della tempesta,
    a mutar d’ale.

    e questa è per la tua adorata Pisa…dal tuo adorato Vate

    sentimento e commozione in tutto l’Amore che ho letto
    P.

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    • ventisqueras
      Nov 30, 2016 @ 16:02:46

      caro amico P.
      da tempo non so più nulla di te spero tutto bene, intanto ti ricordo cone questi due bellissimi commento, quello di Luzi in particolare mi ha commossa e colpita…e anche affondata ha ha 🙂

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  8. vever02
    Mar 27, 2015 @ 18:12:50

    I monumenti della città di Pisa sono meravigliosi,
    Grazie a voi per far loro scoprire noi.
    Complimenti al fotografo.
    Bella serata.

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  9. Martina Ramsauer
    Mar 27, 2015 @ 19:37:35

    Questo tuo favoloso reportage sulla catedrale, monfolfiere e torre di Pisa mi fanno ritornare delle bellissime memorie e contiuo a fare su e già della pagina per vedere ancora una volta le tue stupende impressioni del gioiello di Pisa! Nel video viene detto che la torre è un simbolo per i tanti contraccolpi della vita datici prima di arrivare al traguardo. Mi piace anche molto la tua poesia -amore che vieni, amore che t’allontani- cara Annalisa. Ti ringrazio molto dei tuoi insegnamenti e ti mando un forte abbraccio.:) Martina

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    • ventisqueras
      Nov 30, 2016 @ 16:07:37

      cara la mia Martina, la nostra amicizia in questo tempo si è rafforzata, come dicevo a non so quale amica, a volte qualche commento di amici fatto a dostanza di tempo mi riporta indietro e vedo che non ho potuto ringraziare
      se è piacevolissimo ricevere belle parole come le tue, è vero che è giusto ricevere il ringraziamento, lo faccio ora
      spero di essere perdonata
      bacioni

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      • Martina Ramsauer
        Dic 01, 2016 @ 09:44:46

        Che cara, Annalisa! Anche a me mi viene adesso in mente la tua bellissima Pisa e i miei ricordi personale della stupenda città. Certo, è bello un ringraziamento, ma non bisogna aspettarlo mai! Con questo ti mando dei bacioni anch’io:)

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  10. anotherday2paradise
    Mar 27, 2015 @ 19:57:37

    Another beautiful post, Annalisa. Those solid bronze doors are absolutely amazing. The image with the moon over the cathedral is really fabulous. I have been to Pisa, but not inside the buildings there, so I appreciated your showing me the beauty there. Happy weekend to you. xx

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  11. sileno
    Mar 27, 2015 @ 23:05:22

    Quanta bellezza e quante emozioni nella cosmopolita Piazza dei miracoli e ogni volta che la vedo, mi meraviglio di quali prodigi artistici sia capace l’Uomo. I tuoi versi poi:
    “…l’onda che s’alza e senza fragore
    s’abbatte ridendo sopra il tuo cuore…”
    esprimono con forza l’esultanza che provo quando arrivo in quella piazza.
    Grazie Ventis per tanta bellezza.

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  12. Maria-Lina
    Mar 28, 2015 @ 00:24:43

    Buongiorno dolce Anna-Lisa, che ciò mi ricorda dei magnifici ricordi, sono andata a Pisa due volte ed ogni volta, ho amato talmente! Le tue foto sono magnifiche! Grazie per questa bella divisione! Bacio e buona serata nella gioia e la tenerezza!

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  13. Denise
    Mar 29, 2015 @ 14:37:34

    Bonjour ma chère Ventis, ton billet sur Pise est magnifique et tes photos sont de toute beauté. Cela doit être magnique de visiter de un si bel endroit. Merci de ce merveilleux partage.
    Je te souhaite un très bon dimanche après-midi.
    Je t’embrasse fort

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  14. ladyfi
    Mar 31, 2015 @ 15:37:13

    Wow – what amazing architecture and shots.

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  15. Mr.Loto
    Apr 02, 2015 @ 19:00:07

    Ho sognato molte volte Pisa.
    Tutte le persone che conosco sono state almeno una volta a Pisa.
    Ogni volta che ho cercato di recarmi in questa città c’è stato qualcosa che me l’ha impedito.
    …. prima o poi riuscirò a raggiungerla!!
    Ti ringrazio per questo post perchè è stato come farci una passeggiata.
    Un saluto e tanti auguri di buona Pasqua.

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  16. Anonimo
    Apr 16, 2015 @ 22:44:47

    *****
    G A

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