adagiata in uno scenario maestoso, un pianoro a circa 1200 mt sl del mare distesa quasi in contemplazione delle imponenti montagne che la circondano Salt lake City ci si para all’improvviso e sembra forse più grande della realtà,
dopo aver percorso tanti chilometri nella luce assordante dei deserti e tra i colori impossibili e sfarzosi nelle valli rocciose si può pensare ad un miraggio sorto per magia dalla nebbiolina di caldo sull’asfalto la cosiddetta ” fata Morgana”
è impossibile non scorgere immediatamente quello che è il suo monumento più famoso
il mastodontico edificio della Chiesa di Cristo dei Santi degli ultimi giorni ( Mormoni )che è il loro tempio più grande e più conosciuto
posto al centro della altrettanto mastodontica piazza
prima dell’insediamento dei Mormoni vi avevano abitato per migliaia di anni le tribù dei Shoshone degli Ute e dei Paiute ma solo stagionalmente, nei loro spostamenti e transumanze si trasferivano nelle pianure per la caccia dei bisonti .Al momento dell’insediamento dei coloni le tribù dei nativi americani si trovavano nel territorio di Nord Ovest e. gli Stati Uniti si rifiutarono in seguito per questa loro ” non presenza” di riconoscergli alcun titolo di possesso
fondata nel 1847 da B Young,I Marley, George Washington e il loro seguito di mormoni
i coloni irrigarono e coltivarono l’arida valle fino a farne un luogo ridente.Sebbene sia ancora la sede del quartier generale dei mormoni, oggi solo la metà dei suoi abitanti sono membri di quella chiesa. Il boom minerario e la costruzione della prima Ferrovia Transcontinentale, portarono inizialmente un grande sviluppo economico, fu soprannominata” il grande crocevia dell’occidente”il predicatore della chiesa mormone Brigam Young affermò: “Questo è il posto “e designò il sito per il Tempio dei mormoni( 40 anni per costruirlo) poi è diventato icona della città
questo strano luogo viene pomposamente definito ” Ispirazione Tuscany ”
lasciatemi dire che ci ho fatto una bella risata!
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nei pressi della città si trova Antelope Island uno splendido parco dove si possono ammirare molte varietà di animali allo stato selvaggio ( nella foto sopra è ben chiaro il riferimento al nome del parco!)
in uno scenario incredibile i bufali tranquilli, al pascolo
Il sole nelle grandi praterie
Si incamminava come ogni giorno il sole
nelle sua ronda celeste le grandi praterie a illuminare
( certo sapeva, dove, dove si doveva posare )
invidio le vette nevose dove si lasciano cullare
i nidi sospesi dell’aquile. Osservo grandi mandrie dei bufali
in scene ancora primordiali.
Mi esiste un Dio dalle grandi ali che vibra di certezza
nei nostri incerti occhi, a sussurrare immagini
di un paradiso forse per sempre perduto.
Ventisqueras
ancora visioni di sogno nei dintorni della città
con un ultima immagine incredibile del tramonto sul grande lago salato, con tanta malinconia per quei magici siti vi devo salutare sperando di aver fatto per un poco amare anche a chi non ci è stato questo territorio ancora in parte selvaggio tanto da poterci ancora far sognare un mondo così puro ed incontaminato.( bellissimi questi stralci di country, vero?)
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Oh yes, sono arrivata, ma ho anche perso l’aereo ( ha ha,,,dite volutamente? maligni!!!) e sono maledettamente in ritardo con tutto! Mi occorrerà un po’ di tempo per riordinare foto e appunti, così vi saluto e ringrazio con questo post che è l’appendice del primo su Salt Lake.Un benritrovati e un grande, grande abbraccio
Ventisqueras