ancora un nuovo giorno, un’alba che si schiude a illuminare il mistero
il Similaun,la montagna sacra da sempre per tanti motivi: il primo e più emblematico risale ai vecchi tempi nelle tradizioni popolari riguarda proprio la sua forma piramidale
…e lì la mente vola al Purgatorio di Dante Aligheri
“Noi divenimmo intanto ai piè del monte;
quindi trovammo la roccia si erta
che ‘ndarno vi sarien le gambe pronte…”
Il Purgatorio è visto così come una montagna, il luogo più vicino dell’esperienza umana e diretta dell’ uomo comune a differenza dell’ Inferno dove Dante rende impersonale l’uomo rispetto alle atroci sofferenze che vengono descritte e inflitte o alla elevazione sacrale delle figure del Paradiso. Il Purgatorio è il mondo in cui il sommo poeta anche lui pellegrino, diseredato e disperato è in cerca della purificazione per sentirsi più vicino a coloro che incontra e giungere assieme alla vetta della montagna… il paradiso terrestre , che è la vetta. il massimo del sublime e della perfezione interiore
Io ritornai da la santissima onda
rifatto sì come piante novelle
rinovellare di novella fronda,
puro e disposto a salire a le stelle.”
Dal Paradiso di Dante
la montagna che per millenni è stata la bara di ghiaccio di Otzi, col suo ritrovamento ha riavvicinato come un grande arco di luce la preistoria al mondo odierno, riuscendo per suo mezzo a carpirne alcuni segreti
I pianti dell’ombra
S’accompagna il tempo
-meretrice astratta-
ai pianti dell’ombra
mentre pare la luna
una fredda piuma
stesa nuda sul letto del vento
a vomitare silenzio
Ventisqueras
quando ho dovuto scegliere un brano per accompagnare musicalmente questo post ho pensato a qualcosa di coinvolgente ed epico…che cosa di meglio de ” La conquista del paradiso” del grande compositore greco Vangelis che già m aveva seguita nel ” De Profundis” ? ed eccola qua
La mummia del Similaun può oggi essere considerata a tutti gli effetti la più famosa al mondo
Ötzi è considerato il primo essere umano tatuato di cui si abbia conoscenza; sul suo corpo si trovano ben più di 50 tatuaggi; per questa ragione, è diventato molto famoso tra i tatuatori di tutto il mondo.La tecnica utilizzata nel calcolitico appare diversa da quella moderna: non venivano usati aghi, ma erano invece praticate delle piccole incisioni della pelle, poi ricoperte con carbone vegetale per ottenere l’immagine
Anche Brad Pitt si è fatto contagiare dalla Otzi-mania, e ne porta la figura stilizzata tatuata sul braccio.
Il 19 settembre 1991 al piedi del ghiacciaio (3213 m3tri s.l.d.m) fu ritrovato dai coniugi alpinisti tedeschi Erika ed Helmut Simon di Norimberga durante una escursione il corpo mummificato di un essere umano maschio
si pensò ad una morte recente e furono fatte ricerche sulle persone scomparse in quei luoghi negli ultimi anni, e andò così purtroppo perduto qualche importante reperto.non essendo stata posta tutta l’attenzione che questa straordinaria scoperta avrebbe meritato
nella città di Bolzano al Museo Archeologico dell’Alto Adige, conservata in una apposita struttura che ne mantiene le condizioni di conservamento pur permettendone l’osservazione.attraverso una finestra di circa 30-40 cm
ogni parte del suo corpo e del suo corredo di vesti e di armi è stata millimetricamente studiata con i metodi scientifici più avanzati dai più importanti luminari specializzati di ogni parte del globo
che ne hanno tratto importantissime nozioni sul modus vivendi di un’era tanto remota
.Col corpo furono ritrovati oggetti personali di grande valore archeologico: un arco di tasso, una faretra, due frecce pronte ed altre in lavorazione, un coltello di selce , un’ascia in rame, esche ed acciarino, uno zaino per contenere tutto
.Come spesso capita nei ritrovamenti considerati eccezionali furono considerate diverse ipotesi prima di una vera ricerca scientifica, Ci si chiedeva chi era, come era morto e vissuto, che cosa faceva sul luogo del ritrovamento.Recenti analisi hanno evidenziato la presenza di una punta di freccia di selce all’interno della spalla sinistra, penetrata in profondità vicino al cuore e quinti la morte non era stata naturale come in principio ipotizzato, ma venne quindi ucciso.La postura innaturale del corpo farebbe pensare a un tentativo di estrarre la freccia dalla schiena, altri elementi portano a credere che facesse parte di un gruppo scampato ad un agguato, poi che sia stato trasportato a spalla da un compagno fino al luogo della morte
Nel 2008 è stato inoltre accertato che da esami effettuati su campioni delle vesti e delle scarpe da scienziati dell’Università di Saarland, che sui peptidi delle proteine della mummia i peli ritrovati sono del tutto simili a quelli di animali allevati attualmente viventi, quindi Otzi era stato un pastore e molto probabilmente aveva partecipato anche lui ad antichissime transumanze
E sarebbe forse potuta mancare la superstizione così detta “Maledizione di Tutankamon” ?( quella che farebbe fare una tragica morte a coloro che profanano antiche tombe.) Giudicate voi:L’alpinista tedesco Simon scopritore della mummia è morto durante una scalata precipitando in un crepaccio, stessa sorte è toccata all’operatore della TV austriaca Rainer Holtz che per primò filmò la mummia.Mentre sono morti in un incidente stradale Kurt Fritz, alpinista che aiutò a trasportare la mummia e Gunter Henn, medico legale che per primo la controllò.Kondrad Splinder, archeologo tedesco che per primo narrò la storia di Otzi in un famoso libro morì nel 2005 per una forma molto aggressiva di sclerosi multipla.Chiude la lista Tom Loy archeologo molecolare ed anatomo-patologo statunitense che morì in circostanze misteriose nella sua casa a Brisbane, in Australia.
Ma non voglio chiudere il capitolo Otzi, già di per se abbastanza macabro con questa tragica sequenza dal sapore amaro, preferisco farlo con una serie di immagini della sua valle, dove posso immaginarlo pacifico pastore accudire le sue greggi nello splendore di quei luoghi incantati
.L’ultima immagine è quella del sogno : dal mare di nuvole che ormai ricopre l’uomo della preistoria emerge il “pazzo” della mountain-bike che si lancia a capofitto incontro al futuro della nostra epoca,
Piesse.
Sono stata un po’ lunghetta?…ma come si fa a raccontare tutto questo brevemente?
🙂
Ventisqueras