Nolsoy
da questa immagine è ben visibile il punto dove a causa della fortissima erosione provocata dalle violente onde dell’oceano Atlantico
l’isola sta per spezzarsi in due, minacciando anche la stabilità di alcuni edifici. Il fenomeno sta avvenendo con preoccupante velocità, ma nonostante tutt i tentativi fatti per ora non si riesce ad arginare questa calamità
c’è un unico villaggio che si chiama come l’isola stessa
attualmente ci vive una popolazione di circa 40 persone, perlopiù giovani coppie che cercano la tranquillità ( ha ha immagino come fuggirebbero passando dalle nostre parti!) lavorando a Torshavn che dista solo 20 minuti di battello
caratterizza l’ingresso dal porto al piccolo villaggio la porta fatta da ossa di balena
anche qui occhieggiano curiose le caratteristiche case dal tetto d’erba
ed anche edifici storici in disuso che servivano per l’essiccazione del pesce

forse pescato su un caratteristico peschereccio come questo
i resti di un antichissimo villaggio fondato dai colonizzatori norvegesi ci raccontano la lontana storia dell’arcipelago
fra le bellezze naturali anche questo scoglio chiamato “faraone”
gli immancabili verdissimi pascoli che calano fino al mare dalle ripide scogliere
due splendidi fari sono stati costruiti sul finire del diciottesimo secolo per aiutare i contrabbandieri che agivano contro le compagnie commerciali governative, bello come una fiaba questo di Bòroan situato a sud dell’isola
qualcosa di rosso nel cielo
demoni sulla collina in danza primordiale
letta con parole di fumo tra le stelle del nord
qui vengono a finire tutti i venti
la pioggia si denuda mentre passano, fuggendo
tutti gli uccelli, al nord..
.al nord!
Ventisqueras
Skùvoy
Skùvoy è una piccola isola che conta solo 39 abitanti, è visibile in lontananza con la sua siluette allungata
l’unico e piccolo centro abitato non manca di una chiesetta
le case colorate dai tetti aguzzi strette una all’altra conservano quel gran senso di pace che non mi sento di chiamare solitudine
fra l’erba spunta la testa di un uccello che non sono stata capace di classificare
Koltur
Koltur è un’isola molto piccola abitata solo da due pastori, questa è la loro fattoria, che si mimetizza con l’ambiente che sembra nasconderla e proteggerla
mi fa persino strano che questo pastore eremita, mentre nelle mani stringe un antichissimo strumento di lavoro abbia al polso un moderno coso per misurare il tempo ( 🙂 ) e c’è forse da meravigliarsi se in tutta questa solitudine entrino esseri fatati, saggi gnomi portafortuna, se non folletti dispettosi, ma soprattutto il mitico popolo del grigi che sono gli interpreti principali di favole giunte oralmente dal buio dei tempi fino ai nostri giorni, inquietanti abitanti che dimorano sottoterra o in stretti anfratti incapaci di nuotare in un territorio completamente circondato dal mare si dicono alieni catapultati qui da chissà quale lontano universo e qui rimasti intrappolati
sono certa che questa è una porta magica dalla quale entrano tutti gli esseri fatati del mondo sotterraneo per colonizzare le faroer
e l’alieno popolo dei grigi? eccoli qua trasformati in un esercito belante he he
e tanto per esagerare si daranno nascosti anche in questo meraviglioso ciuffo di lupini colrati?
vista la piega presa dai miei pensieri credo sia meglio vi saluti per non dire ulteriori spropositi ! 🙂
Ventisqueras