Chi come me, vive in Toscana, non può dire che sia Carnevale senza essere passata dal Corso Mascherato di Viareggio
Lo specchio d’argento
Vanno i morti fra i vivi
hanno lo specchio della verità sull’unica faccia
l’eterna corrente
che muove le crespe del volto in rigidezze d’argento.
Sfinge astratta lamento di Sibille e Profeti.
Alti alberi di lacrime e sentieri incolti
dove corre, scorre si straccia
lo specchio dell’eterna verità sull’unica faccia.
perché l’uomo sente il bisogno di mascherarsi?
Nata nel 1873 è la più grande manifestazione folcroristica europea e una delle più importanti al mondo
La prima sfilata di carrozze addobbate a festa si svolse nella storica via Regia, nel cuore della città vecchia. Fu la prima edizione del grande spettacolo che oggi è il Carnevale di Viareggio.L’idea di una sfilata per festeggiare il carnevale nacque fra i giovani della Viareggio-bene di allora che frequentavano il caffè del Casinò. Era il 24 febbraio 1873, giorno di martedì grasso.
a monte di questa imponente manifestazione ci sono anni ed anni di sperimentazioni, ed evoluzione di questo genere di arte costruita con la carta riciclata e poi nominata cartapesta
il lavoro di maestri della cartapesta, progettisti, artisti, tecnici ed operai specializzati comincia subito dopo l’uscita dell’ultimo Corso Mascherato nella cittadella del carnevale dove si susseguono una serie imponenti di hangar, si studiano movimenti e le fantasiose idee che porteranno i nuovi carri a sfilare l’anno dopo, in questo video si assiste appunto partendo dal bozzetto, alla parziale realizzazione di un carro della prima categoria, quella dalle dimensioni imponenti
ed ecco il carro” Revolution “dedicato al mito John Lennon e ai suoi ideali di pace, lo stesso che abbiamo visto nel video in costruzione realizzato ed ora in sfilata durante il Corso Mascherato
Su questo carro troneggia il Re Carnevale, la maschera viareggina di Burlamacco
Nel 1930 Uberto Bonetti, pittore e grafico futurista, ideò Burlamacco: la maschera simbolo di Viareggio, che, nel manifesto del 1931, sullo sfondo dei moli protesi sul mare, apparve in compagnia di Ondina, bagnante simbolo della stagione estiva. Prendendo spunto dalle maschere della Commedia dell’Arte e disegnandolo in chiave futurista
L’imponenza
la grandiosità
da questo particolare del carro visto sopra per intero si evincono appunto le gigantesche proporzioni, notando la massa delle maschere sul carro stesso e la folla sul corso in basso
la fantasia
il divertimento
…………
..
..
..
la feroce satira politica
che quest’anno ha lasciato molto spazio al giovanissimo neo eletto premier Matteo Renzi ( non si sono dimenticati neppure la sciarpa viola di grande tifoso della Fiorentina calcio, che è anche la mia squadra del cuore) da apolitica quale io sono gli auguro buona fortuna per il bene del mio amatissimo Paese, che ha risorse umane, inventiva, idee, per tornare al posto che gli spetta in Europa e nel mondo
le “caricature”
che non risparmiano nessuno, qui vediamo un angelico Papa Benemerito Benedetto Ratzinger i carri sfilano per concorrere all’ambito premio che decreterà il vincitore dell’anno
per parte mia non avrei mai dubbi, premierei sempre tutti ex-aequo
ditemi voi, come si fa a scegliere tra simili meraviglie?
poi, spettacolo nello spettacolo ci sono i mille movimenti che fanno aprire, chiudere, roteare gli occhi, muovere mani, e ogni altra diavoleria che i maghi del movimento con ingegnosissimi meccanismi riescono a realizzare
queta immagine rende l’idea dell’imponenza della manifestazione che si svolge sul bellissimo lungomare di Viareggio
con questa immagine giocosa vi saluto, sperando di avervi contagiato con l’allegria e la spensieratezza di questo ineuguagliabile carnevale