Nata di primavera ( oggi avrebbe compiuto 85 anni )
Amici e lettori carissimi stamane passando dal Blog ho notato un avvenimento molto strano, tantissime visualizzazioni sul post che il 13 maggio 2013 avevo dedicato ad una Grande Poetessa che molto amo, il mio piccolo omaggio, contemporaneamente ho visto che Google le dedicava l’apertura, ed allora ho capito! non potevo restare indifferente a questo ed ho anche pensato, come già un caro amico e commentatore mi aveva fatto notare che in questo post -DELFT 2- non avevo presentato nessun testo poetico, le ragioni erano altre, ok, ma ora credo alla luce di una qualche ed imprevedibile magia l’unico testo poetico doveva e poteva essere solo il Suo, della Grande Alda! mi sono commossa ci credete?, Allora ancora a Lei e a tutti coloro che la amano va il mio grato saluto e pensiero Ventisqueras
Inizierò questo secondo capitolo dedicato a Delft così come il primo: una bicicletta qui in prospettiva con le coltivazioni di tulipani, ma li primo argomento di cui parlare sarà quello della Compagnia olandese delle Indie orientali (Vereenigde Geoctroyeerde Oostische Compagnie forse meglio conosciuta con la sigla VOC la cui intensificazione fu all’origine dello sviluppo e dell’agiatezza della nazione
questo nome evoca fantasie di viaggi favolosi nel lontano ed allora semi-sconosciuto oriente
la storia di Delft si può dire che iniziò contemporaneamente alla sua ascesa, questa stampa d’epoca ci fa immaginare come doveva essere
questa è la riproduzione fedele di un galeone con cui i mercanti intraprendevano i grandi viaggi commerciali verso l’est del mondo
la Compagnia delle Indie qui a Delft aveva sede in grandiosi palazzi edificati sull’Oude Delft,
alle numerose sedi delle città olandesi si contrapponevano, ovviamente quelle situate in oriente
questo è l’edificio principale della compagnia in Delft l’Oost Indich Huis, Fondata nel 1602 già nel 1650 cominciò ad avere le prime difficoltà dovute alla concorrenza delle compagnie Inglesi e francesi delle guerre cruente che le coinvolsero e non ultimi gli attacchi dei pirati attratti dalla preziosa mercanzia stipata sulle navi,
ma anche per i brutali metodi di insediamento nelle colonie, che impedirono un pacifico e costruttivo dialogo con la popolazione.. Nel 1800 a causa dei grandi debiti la gloriosa compagnia venne sciolta, assorbita in gran parte da quella Inglese.
le famosissime porcellane conosciute come Delft blu
la pregiata lavorazione artistica della porcellata iniziata nel 1640 comprendeva ben 32 fabbriche e non aveva concorrenza fino all’importazione della stessa dalla Cina attraverso la VOC, ora rimane solo una fabbrica a produrla: la Porceleyne Fles ( i cinesi combinavano guai già fino da allora!!! )
Nieuwe Kerk ( Chiesa Nuova ) costruita in pieno gotico nel XIV sec. e terminata dopo due sec. nel 1510 e nonostante abbia i suoi begli annetti la si continua a chiamare così. Il suo campanile per altezza è secondo solo a quello di Utrecht sempre in Olanda
la chiesa è situata al centro della città nella piazza dell’antico mercato ( la Markt )
la Nieuwe Kerk è uno spettacolo visivo eccezionale con il suo campanile-torre che diventa un tutt’uno con con la chiesa così diversa dalle consuete architetture ecclesiali
è possibile salirvi fino in cima ( eh, ma che faticaccia! ) per ammirare il panorama della città e dintorni
l’interno ve lo farò scoprire in un modo inconsueto: attraverso una serie di quadri del pittore olandese Emanuel de Witte ( 1617-1692 )
che illustrano con immagini fedeli e altamente scenografiche la maestosità del luogo,
qui si torna al reale con le sepolture dei membri della famiglia Reale olandese gli Orange-Nassau compreso Guglielmo I detto il taciturno padre fondatore dell’Olanda indipendente, ucciso a Delft nel 1584 per mano di un simpatizzante spagnolo. Tutt’oggi questa tradizione continua
la lunga serie di bellissime vetrate rappresenta alla base i membri della famiglia reale.La Nieuwe Kerk nasce, secondo la leggenda dalla visione di un mendicante piuttosto eccentrico certo Simone che un giorno del gennaio 1351 cadde in ginocchio nell’angolo dove poi venne eretta la chiesa, dichiarando che aveva avuto una visione della Madonna che gli chiedeva di edificarla in quel luogo, contemporaneamente anche Jan Col altro abitante di Delft ebbe la stessa visione, ma nessuno sembrò farci caso.Ogni anno in gennaio si ripetevano le stesse visioni, dopo la morte del mendicante continuarono a Jan Col, questo per 30 anni, infine ( chi la dura la vince) la chiesa venne edificata
il quattrocentesco Prinzcenhof in origine era un convento fu in seguito abitato da Guglielmo I detto il Taciturno e adibito a suo quartier generale a seguito della fondazione della Repubblica delle sette province unite d’Olanda e fu anche testimone della sua uccisione
nel muro si possono ancora vedere i fori delle pallottole che ferirono mortalmente il principe
nella grande piazza del mercato si può anche ammirare la facciata rinascimentale del Palazzo del Municipio,Stadhuis, solo quella in quanto lo stesso non è visitabile
originariamente progettata dall’architetto olandese Hendrick de Keyser fu pesantemente modificata nel corso dei secoli
questo video vi fa vedere qualcosa di molto inconsueto: un gigantesco parcheggio per biciclette incredibilmente strutturato, quando l’ho visto non credevo ai miei occhi anche se ben mi ero accorta della predilezione degli olandesi per le biciclette!
ancora stupendi tulipani per salutarvi in questo secondo post dedicato a Delft,a presto, e grazie per l’attenzione