He si, siamo in Olanda! alcuni dei suoi simboli più conosciuti ce lo dicono! Mi è sembrato un modo simpatico per iniziare questa nuova avventura continuando a salire verso Nord, farò alcune tappe in Olanda, le città più grandi le avevo già visitate ed ora cerco nuove dimensioni di storia e di vita.Ci troviamo a Delft ( circa 100.000 abitanti ) nell’Olanda meridionale che prende il nome dal canale ( gracten ) su cui è stata costruita: una storpiatura di” delven” che in olandese significa scavare. Questi canali erano di primaria importanza per il ruolo mercantile di ogni antica città olandese
un immagine “cult” per rappresentarla, più che quelle dei suoi grandiosi monumenti credo possa essere questa: uno dei suoi placidi canali alberati dove i tigli si piegano gentili verso le acque, ornati di fiori e ponticelli armoniosi invitano a passeggiare senza fretta in tutto relax
o magari a fotografare i riflessi di monumenti nelle grandi vetrate che abbondano nei nuovi palazzi dei lungo-canali
riflessi ondeggianti, contorti se invece si osservano danzanti nell’acqua
camminare a piedi significa inoltrarsi nella stupenda città vecchia salendo su ponticelli ad arco acuto, aspettando che i turisti smettano di camminarci sopra per ammirare in santa pace i vecchi palazzi di mattoni scuri dalle bianche finestre ed avere, finalmente, libero l’orizzonte!
Delft fu fondata oltre 750 anni fa e ottenne i suoi diritti di città dal Conte Guglielmo II d’Olanda nel 1246
la grande suggestione dei canali che caratterizza i Paesi Bassi si deve alla continua lotta che le popolazioni locali hanno intrapreso da secoli per difendersi dal mare del nord le cui grandi tempeste sconvolgevano quel territorio sommergendolo in continuazione, e dalla necessità di far giungere sulla terraferma i grandi mercantili per lo scambio di merci che erano il fulcro del commercio e dell’agiatezza di quei luoghi. Al Museo Het-Princenhoof si può osservare come esempio un veliero davvero splendido
una serie di dighe e dune lungo le coste e i fiumi impediscono a questi territori di essere inondati, mentre numerose stazioni di pompaggio prosciugano l’acqua piovana in eccesso
anche qui come a Bruges nei canali sciama una moltitudine di cigni, mi chiedo se anche a Deflt varrà la condanna di Massimiliano D’Asburgo che obbligava i cittadini di Bruges a mantenerli per l’eternità! 🙂
I cigni di Delft
ha un cuore fatto di giglio il candido cigno,
si ferma alla fontana a pettinarsi le piume
il cielo è in un secchio, gli fa da specchio
come Giacinto
altero e superbo non si cura del passare del tempo
negli antichi canali, forse
come lui sarà immutabile, eterno.
Terra di luce, cielo d’acqua una goccia nella testa
cade, come musica s’affaccia
pallidi sogni agitano la loro corsa
giacendo silenziosi con le timide farfalle dell’alba.
Ventisqueras
circa il 20% del territorio e il 21% della popolazione sono localizzati sotto al livello del mare, mentre più del 50% dei Paesi Bassi ne é appena di un metro al disopra. Buona parte del terreno è costituita da polders, ovvero territori strappati al mare a paludi costiere o a lagune
ed eccoli i canali ancora più affascinanti vestiti di luci come Dame con le paillettes, mentre si percorre l’Oude Delft il vecchio canale, dall’atmosfera accogliente e intima ( gezellig, come direbbero in olandese).Questo fu il primo canale scavato nella città e lo chiamarono Delf ed in seguito Delft, poi venne scavato un secondo canale chiamato Nieuwe Delft, ( nuovo Delft ) e così da allora il primo canale scavato divenne l’Oude Delft
e cosa ne pensate di questo spettacolare mercato dei fiori?













