una leggenda racconta che un tempo nell’Oceano Atlantico si trovava un’isola favolosa : Atlantide
lì viveva la civiltà più straordinaria di tutti i tempi. I suoi abitanti, che Platone riteneva discendessero dall’amore del dio Poseidone per la mortale Clito, divennero così arroganti che ebbero la pretesa di conquistare il mondo intero, tanto che il loro re arrivò a sfidare le divinità
ma il vero Dio fece sentire la sua voce tuonando che nulla avrebbe potuto contro di lui
Tuttavia l’ostinato re tornò a sfidare la divinità e decise di andare alla conquista di Atene, durante la battaglia, di nuovo sentì la voce del Dio annunciargli che la vittoria sarebbe andata ad Atene per castigare la sua arroganza e ingratitudine.
Alla sconfitta seguirono terribili tempeste, terremoti e inondazioni che sommersero la bella Atlantide per sempre.
Passarono i secoli, un giorno la Vergine Maria stava seduta in cielo sopra una bianca nube guardando l’oceano, era l’ultima notte dell’anno e San Silvestro che le stava accanto le chiese se proprio quella notte avesse potuto significare qualcosa di diverso per gli uomini, segnare cioè un confine tra passato e futuro, dando loro la possibilità di pentirsi dei propri errori e di avere fede in una vita migliore.
La Madonna la ritenne un’ottima idea e gli confidò allora la ragione per la quale stava osservando il mare con tristezza: stava ricordando la bella Atlantide affondata da Dio a causa degli errori e dei peccati dei suoi abitanti.
una lacrime di amore e misericordia cadde dagli occhi di Maria trasformandosi in una perla, questa cadde nel luogo dove si trovava la straordinaria Atlantide dando vita all’isola di Madeira, che da allora viene ricordata come la perla dell’Atlantico
Le suggestioni notturne di Funchal
nel porto sono sempre attraccate una grande quantità di navi da crociera, ma la sua deliziosa peculiarità è nel giardino galleggiante di barche attrezzate a ristoranti, bar, gelaterie dove piccoli complessi fanno ascoltare la musica tradizionale portoghese con i bellissimi fados passionali e languidi, la cosi detta “musica dell’anima”
la voce straordinaria di Dulce Pontes, degna erede della grande Amalia Rodriguez , fa accapponare la pelle
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CANÇÃO DO MAR
Salimmo, intrecciando passi e capelli
con funi di sabbia
fino su dove gemono aperti i sogni
-sembrò senza sosta il tempo-
si dissolsero ondeggiando le funi,
come angeli ribelli precipitammo fino in fondo.
-Ci sorrise, sprezzante la luna-
Nel cerchio immoto delle illusioni
si richiuse con grande rumore il tempo
dimenticando in eterno la canzone del mare.
Ventisqueras
passando sui piccoli pontili del giardino del mare ci nuotano intorno una miriade di pesci, tartarughe marine e le mante, i cosiddetti ” diavoli del mare” che sembrano srotolare i loro ampi mantelli al ritmo della musica
incantevoli paesini di pescatori arroccati sulla costa
spiccano candidi fra la lussureggiante vegetazione
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Sao Vicente delizioso paese sulla costa
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spesso a picco sul mare , a bordo di qualche traballante pulmann si può provare anche qualche brividuzzo 🙂
ma la scoperta di angoli di paradiso come questo ripaga del disagio
le foreste dell’isola sono ricchissime di pregiato legname ed anche l’artigianato locale da via libera alla fantasia con ogni genere di attività derivata dal legno
guardate che carine le casette per i gatti! credo che se mi fosse stato possibile trasportarla ne avrei acquistata una per i miei
sto chiudendo un altro post e non sono riuscita a dire tutto su Madeira….perciò se siete ancora curiosi, arrivederci al prossimo
.Amici carissimi non riesco ancora a riprendere le mie presenze regolari sul blog, piuttosto che passare in fretta e male preferisco lasciarvi i miei saluti affettuosi con un nuovo post.
🙂
Ventisqueras