L’angelo della luce accompagnato da un rutilante raggio azzurro provenente dalle grandi vetrate, ci introduce all’interno del grandioso Duomo di Santa Maria Assunta, per la decorazione del quale un esercito di artisti ha lavorato appassionatamente dando il meglio di se stessi con il risultato di renderlo uno dei più grandi capolavori dello stile romanico pisano
ancora come filo conduttore sulla scia del raggio luminoso ci apprestiamo a raccogliere messe di tesori
nella cupola absidale troneggia risplendente im milioni di tessere d’oro la figura benedicente del Cristo Pantocratore in trono fra laVergine e San Giovanni , Pantocratore :dal greco pas, pasa, pan [tutto] e kràtein [dominare con forza, avere in pugno], (resa celebre dal volto di San Giovanni ultima opera conosciuta del grande maestro Cimabue) è una raffigurazione di Gesù tipica dell’ arte bizantina
seguiamolo ancora ci porterà a scoprire la meraviglia del pulpito ( o pergamo) capolavoro di Giovanni Pisano (1302 -1310) e più in generale della scultura gotica italiana
caratterizzato dalla presenza di cariatidi, figure scolpite al posto delle semplici colonne, che simboleggiano le Virtù;
e a guardare con emozione la famosa lampada che con il suo oscillare condusse Galileo Galilei lo scienziato astronomo gloria dell’Italia e di Pisa a concepire la teoria sulla gravità terrestre
poi proseguendo negli studi ( per quei secoli bui blasfema) quella secondo cui non era il sole a girare intorno alla terra, ma viceversalo vedete il raggio azzurro? è ancora lì, che ci porta ad un ragguaglio del pulpito
ora invece è scomparso quasi per farci apprezzare il candore dei marmi e questo susseguirsi delle figure quasi fossero mosse da un circolare passo di danza
mentre in un ideale girotondo ci apprestiamo a circumnavigarle
ed ecco un prospetto in campo lungo con cui se ne abbraccia la magnificenza,
ora riusciamo anche a scoprire in queste scintillati cromature della vetrata a scoprire la provenienza di quel fascio di luce che tanta armonia e suggestione ha evocato in questa visita
giungiamo all’Altar Maggiore, contornato da una sequela di preziosi dipinti e glorificato da angeli di bronzo sorreggenti candelabri sotto alla croce che troneggia, alta, quasi irraggiungibile a significare un arduo raggiungerla
in questa teca preziosa si conservano le spoglie mortali di San Ranieri patrono della città. in cui onore durante i festeggiamenti annuali del giugno si svolge la famosissima Luminara, che richiama migliaia di turisti da ogni parte del mondo e cui quest’anno si spera possa essere data la riconoscesca dall’UNESCO quale patrimonio dell’Umanità
chiudiamo con le sculture rappresentanti la gloria di Santa maria Assunta, cui questo Duomo è dedicato
Il mio guidarvi fra queste meraviglie, come avrete notato è del tutto informale, per le nozioni e le cifre più approfondite, se volete c’è Wikipedia, io vi ho preso sottobraccio come fossimo vecchi amici, amabilmente chiaccherando
Il Duomo è il secondo segmento del calendario cosmico
quello in cui si è alla ricerca della spiritualità, nel grande mistero della Fede: fino dagli albori della nascita dell’uomo questo desiderio espresso i mille modi diversi, è sempre stato una costante di tutte le civiltà
Fede
Ventisqueras
la fede è definibile come l’ adesione a un messaggio o un annuncio fondato sull’accettazione di una realtà invisibile, c’è chi rifiuta la fede in Dio perché trova umiliante per uomini ragionevoli l’ ammettere l’esistenza di qualcuno superiore ad esso….( Superbia? ) altri per pigrizia, o per un ragionamento interiore cui mai riesce a dare una definizione stabile e precisa, nella propria libertà ne fa, a suo modo una personale, faticosa ricerca.
e come ho fatto nel primo post sui miracoli di Pisa, anche questa volta voglio chiuderlo in modo festoso presentandovi qualche bella immagine della Luminara di San Ranieri
🙂 🙂 🙂 Ventisqueras