
Un arco trionfale di rose il perfetto preambolo per presentare la Casa Museo di Christian Dior a Granville, con tutto quello che rappresenta: la caducità della vita, eppure anche la sua fragranza
Le rose, le rose!
Nell’azzurro dormiveglia
mi rapiva improvviso il profumo delle rose
era un furioso battere e ribattere d’ombra.
Tristezza e amore
in una coppa di mani
che attendeva di essre bevuta,
ma né il tempo
né la notte e neppure il sonno
riusciranno a separare quello che non ci univa.
Ventisquras
Villa Les Rumbs a Grandville casa natale del grande stilista parigino e il suo incantevole e curatissimo giardino, o più semplicemente Musée Christian Dior, dal 1988 stata aperta al pubblico per celebrare la sua vita, le sue creazioni che sono arte
la famiglia dell’industriale Dior, padre di Christian. Il grande stilista nacque a Grandville nel 1904 e morì a Montecatini Terme-Pistoia- nel 1957.Il padre lo aveva indirizzato agli studi politici, ma ben presto i suoi interessi e la sua grande sete di creatività lo condussero ad aprire un atelier di Moda a Parigi
si delineò subito il suo stile e presto ebbe una fama globale, portando l’alta moda francese a rifiorire dopo la crisi dovuta alla seconda guerra mondiale, qui lo vediamo attorniato dalle sue bellissime modelle che avevano il privilegio di indossare l’unicità riconosciuta dei suoi abiti. Le foto in bianco e nero scorrono nel post e rendono ancora più forte la percezione del passare del tempo, dei costumi, del progresso che avanza, addirittura in questi ultimi decenni sembra impazzito in un incessante rinnovarsi e stravolgersi, talora anche fastidiosamente
ma torniamo all’oggi e a questa sontuosa dimora trasformata in un Museo -tempio di quello che fu oltre che un sommo stilista ed innovatore anche un geniale imprenditore
Dior amava moltissimo i fiori che curava personalmente durante i suoi soggiorni a Grandville
come non crescere artisti sopraffatti da tanta bellezza e volerla estendere all’intero mondo quando si hanno negli occhi visioni simili?
volle riprodurre, proprio in omaggio alla bellezza dell’arte gli abiti fatti indossare da Monet in questo suo quadro a queste gentili dame
certo il grande pittore non avrebbe potuto che rallegrarsi di questo omaggio !
all’interno della villa ci troviamo faccia a faccia con i più famosi abiti da lui creati. Ad ogni nuovo anno programmava una nuova collezione cui dava un nome ed un indirizzo preciso dandogli nomi fantasiosi
la levità e la grazia dei modelli è tale che riesci anche a dimenticare lo sguardo imbambolato dei manichini di ceraalternate agli abiti del museo
immagini splendide che non hanno bisogno di sottotitoli, modelli creati per nozze regali o per dive famose
La vie en rose…già si pensa così per quegli ambienti lussuosi, sfarzosi, in apparenza una vita facile, ovattata, luccicante…ma gratta gratta poi non è così, invidie, delusioni, prevaricazioni, ingiustizie, vizi di ogni tipo e dimensione e una grande, grandissima dose di egocentrismo contradistingue questi ambienti
lotta sfrenata per arrivare ad ogni costo per apparire…mi chiederete: ma chi sei tu per giudicare? lungi da me un qualsiasi giudizio prendo solo atto di voler dare una sbirciatina oltre le apparenze e capire che si può essere sereni o felici anche con quello che possediamo, pur modesto che sia
dive leggendarie che il grande sarto è riuscito a rendere ancora più affascinanti
naturalmente le celebrità vestite da Dior sono un grande numero, io ho scelto quelle da me preferite per stile, eleganza, bellezza, alcune sono diventate icone insuperabili
Dior ha sempre dimostrato il suo grande amore per le tutte donne, producendo lui per primo anche accessori e profumi abbinati ad ogni sua collezione
in tutto questo c’è la storia, la storia di questo mondo che si stava incamminando a grandi passi
verso la globalizzazione, lo sminuzzamento della personalità
quello che rende l’uomo moderno forse un po’ più triste, certamente più solo
alla sua morte altre grandi firme hanno proseguito la sua arte in assoluta perfezione e continuità,il primo fu Yves Saint Laurent, ma anche l’italiano Gianfranco Ferré portò la ventata innovativa del made in Italy
A Christian Dior

Ventisqueras