Il sogno della notte si cancella, è l’alba di un nuovo giorno, ma il sogno del castello di Frederiksborg si desta con lei ed è ancora là, ancorato come una grande nave alla fonda sui tre isolotti del lago di Slotsø
inizia con uno spettacolo nello spettacolo, uno stormo di germani reali ( beh, tanto per essere in tema ! 🙂 ) dal bellissimo e coloratissimo piumaggio, (solo per gli esemplari maschili le femmine hanno una livrea meno vistosa)
stava dando prova dei loro straordinari esercizi di volo
maestosamente planando e decollando sul liquido cristallo del lago
ne avevo visti nelle oasi acquatiche , ma seminascosti dai canneti non facevano lo stesso straordinario effetto di qui allo scoperto! sono stata distratta per molto tempo nell’ammirare le loro inimitabili ed elegantissime evoluzioni ( e poi, è risaputo, io amo immensamente le oche che spesso vedo passare sopra la mia casa in Toscana nel periodo delle migrazioni, trovandosi essa proprio sul percorso di due oasi acquatiche )
I germani reali dello Slotsø
maestosi vanno planando
profanano l’acque immote
deturpando con la loro scia
il cristallo incorrotto, stagnante
una danza di colori e piume
con il cielo e le acque in dono
Ventisqueras
quello che all’inizio fu una fortezza , divenuto per 100 anni residenza reale, ora è Museo Nazionale, con 70 stanze visitabili che compendiano 500 anni di storia della Danimarca, entriamo, dunque dal ponte ad “esse”
proviamo a dare una sbirciatina da una finestra…ma la magnifica grata e i tendaggi dell’interno ce ne impediscono la visuale, entriamo dunque per una via normale :.)
grandi gallerie luminose ci introduco in quella che fu una dimora di corte, questa è la Riddenshalen ( la sala dei cavalieri ) impreziosita dai grandi dipinti che li raffigurano sulle pareti
da far girare la testa i soffitti di legno dipinti, dorati e intarsiati
da cui pendono lampadari a volte a dir poco stravaganti…non ne avevo mai visto uno con un cervo impigliato…chissà mai come sarà finito lassù!!! 🙂
e guardiamo subito in faccia quello che fu l’artefice di tanto splendore :Cristiano IV nacque a Frederiksborg nel 1577 e salì al trono alla morte del padre a solo 11 anni. fu re di Danimarca e Norvegia, ebbe molti e vari interessi e decretò una serie di riforme interne, ma fu conosciuto soprattutto per la guerra di Kalmar o guerra dei trentanni che combatté con alterne vicende contro la lega delle città Anseatiche e la Svezia, morì a Copenhagen nel 1648
tutta in blu lucente la sala dove è esposto un globo celeste astronomico realizzato nel XVII secolo da Andrai Bosch
un’altro angolo della stessa sala
mi sento molto frastornata a passeggiare in simili splendori quasi toccando con mano la storia che qui si è fermata
sul pavimento di marmo lo stemma reale come un indelebile tatuaggio
la bellissima sala da ballo dove idealmente ho inserito le due ultime coppie reali che qui hanno celebrato i loro sponsali
l’erede al trono Frederik con la bellissima sposa australiana Mary di origini plebee
e il fratello cadetto Joachim con la seconda moglie Marie
sperando che il loro letto di nozze sia stato più comodo e moderno di questo fotografato nel castello 🙂
questo lo trovo decisamente migliore, anche se sempre molto attempato 🙂 credo avrei gli incubi a dormire in un letto così…mi verrebbero in mente camice da notte avvelenate ed altre simili bazzecole 🙂 Certo che anche la vita dei Re aveva i suoi lati inquietanti!
dai quadri nella galleria dei ritratti reali gli antenati osservano incuriositi i loro discendenti, che hanno modi molto disinvolti…i tempi cambiano!
diamo ancora un’occhiatina in giro….
Il castello divenne nel 1878 Museo Nazionale della Storia danese, vi si possono ammirare quadri, arredi, oggetti rari di quella che viene considerata la più longeva monarchia al mondo, tutt’oggi amatissima dalla popolazione
una loggia aperta, situata sullo stesso piano della galleria, gira intorno all’edificio, dando accesso alla meravigliosa Cappella Palatina
unica scampata di tutto l’edificio alla distruzione nel grande incendio. La pala d’altare e la cattedra decorate in oro argento ed ebano si devono a Jacob Mores di Amburgo
all’estremità della galleria, sopra l’altare si trova un fantastico organo
ideato da Compenius nel 1610, celebre costruttore d’organi di Brunswich
ogni castello abitato da una corte che si rispetti ha la sue sala del trono, dove i sovrani ricevono l’omaggio dei sudditi ed esercitano il loro potere
Frederiksborg ne ha addirittura due, ma ritengo la prima con il leone di guardia e il doppio trono quella ufficiale
con tutto questo gossip sui reali poteva forse mancare quello che è il suo simbolo più prezioso e conclamato? certo che no! eccole qua le due corone con cui vengono incoronati i re e le regine di Dsaimarca, d’oro massiccio e con gran profusione di preziosissime pietre
notevole anche questa ma non mi è ben chiaro a chi o a che cosa servisse
e anche stavolta voglio chiudere il post con dei fiori, codroipo bianchi e rossi, omaggio ai colori della bandiera danese
grazie dell’attenzione a presto
Ventisqueras