9 ) In cerca dell’Est-Pirano: gioiello incastonato nel blu-( Slovenia ) Jewel set in blue

Il viaggio

scrivere è viaggiare senza la seccatura dei bagagli

Emilio Salgari

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giungendo via mare, questa è la straordinaria visione che ci sorride negli occhi

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scintillante di tetti rossi, degrada dal vallone di Pirano ( baia ) verso la spiaggia

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 Pirano d’Istria ( Piran in slavo ) deve il suo nome alla parola greca Pyr ( fuoco ) perché si racconta che sui luoghi dove ora sorge la cittadina gli antichi accendessero fuochi per guidare i naviganti verso il vicino porto di Capodistria, Pirano ( circa 17.000 abitanti ) è  bilingue, vi si parlano l’italiano e lo slavo

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intrappolato fra i veleggi il piccolo porto

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storicamente ebbe grandi vicissitudini: ancora una volta  come le altre cittadine della costa si presume  essere stata fondata dai veneti fuggiti da Aquileia terrorizzati dalle orde Unne passando dai romani all’Esarcato Bizantino di Ravenna al quale nel V sec, tutta l’Istria fu sottoposta

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sul finire della dominazione bizantina iniziarono ad insediarsi nella zona i primi nuclei slavi che rafforzarono il territorio durante la dominazione Carolingia iniziata nel 788

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Dall’830 fino al 935, Pirano fu sotto il Regno d’Italia, in seguito divenne possedimento bavarese. dopo diverse vicissitudini durate fino al 1040.Poi vi fu l’avvicinamento e il lungo sodalizio con la repubblica Serenissima di Venezia che qui ha lasciato  le sue immortali impronte terminando con la caduta  di quest’ultima nel 1797

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la deliziosa città è una lucente perla di architettura gotico-veneziana caratterizzata dalle strade strette,

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 talvolta molto coloratepiran_new2013

altre mediovali, costruite in pietra

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suggestivo circonavigarla percorrendo lo stretto istmo doppiando l’estremità di punta Madonna, caratterizzata dalla chiesetta che ha incorporati il campanile e il faro facendone un unico, singolare edificio,

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questo tratto di mare fa parte della Riserva Marina dal 1909

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 delimitata da 4 boe gialle che difendono uno dei fondali più ricchi ed interessanti del Golfo di Trieste

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e, proprio ai limiti dell’area protetta, si trova anche l’unica fossa di tutto il Golfo, profonda 34m

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 Il porto è protetto da una diga foranea banchinata

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 ha un’entrata inconfondibile segnalata da due originali fanali rossi  in muratura a pianta quadrata chiamati “candelabri”. E’ ridossato da tutti i venti e, solo con forte Sud-Ovest, il mare è agitato

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una leggenda narra che in queste acque (dove sono stati ritrovati resti dei dinosauri che hanno abitato queste terre 150 milioni di anni fa ) si trovasse l’arcipelago delle Isole Brioni, che  nacquero per mano degli angeli: le isole sarebbero infatti alcuni pezzi di Paradiso che il Diavolo aveva sparpagliato.( Ah. questo Diavolo! è peggio del prezzemolo lo troviamo sempre da tutte le parti ha ha )

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tra i veleggi risplende il porto

la punta, il faro, il clamore dei tetti

lo scalpiccio rinnovato di antiche memorie

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possano le mie mani sfogliare

quando mi sorridono gli astri

nelle notti oscure per bere tutti i sogni

nel cerchio magico della luna

e ritornare qui silenziosa

ascoltando vibrare tutti i violini

del  tuo Adriatico mare

Ventisqueras

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i violini inseriti nel testo poetico avevano il preciso riferimento al personaggio storico più famoso del luogo il compositore e violinista Giuseppe Tartini  nato a Pirano nel 1692, cui è dedicata la bellissima piazza con il suo monumento

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al lato della piazza la Benecanka, casa storica più bella e più fotografatabenecanka-portoroz

in stile gotico venetoche richiama tutte  le suggestioni di Venezia

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non so se a voi sia mai capitato, ma ci sono luoghi in cui io  mi sento ” a casa”Pirano è uno di questi. Il primo giorno il tempo era cupo e nuvoloso, il meteo diceva l’indomani sarebbe uscito il sole, mi sono detta -aspetto-

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viaggiando  Capodistria – Pirano mi sono imbattuta in divesri boschi,  fermata d’obbligo a curiosare

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ho trovato le foglie “mature” della lunaria, arbusto appartenente alla famiglia delle Bracicacee o crocifere ( detta anche moneta del papa )translucent_lunaria_annua_seed_pods

che amo moltissimo, non fosse altro che per il suo richiamo alla luce argentata della luna

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 ed anche questa”spiga gialla” che ho già visto ma di cui non ricordo il nome…mi aiutate? 🙂

8509264ma voglio salutarvi con una magica immagine del giorno che, ricompensando la mia attesa mi ha sorpresa con colori e visioni fantastiche alimentando il mio amore per questa terra!

Ventisqueras

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