Non c’è dubbio che l’immagine emblematica di Vernon – Eure -Alta Normandia sia questo romanticissimo e fotografatissimo Vieux Moulin
un tempo ce n’erano cinque lungo queste anse della Senna, ora è rimasto il solo a ricordare il grande passato, lo si può ammirare dal greto del fiume, dato che non è visitabile, i bei prati che lo circondano sono attrezzati per fare merende o pranzi all’aria aperta
dal greto del fiume nel verde intenso del Parco Chateau de Tourelle è ancora più romantico osservare queste antiche costruzioni, ma il vecchio mulino fu adibito anche più prosaicamente come casa di riscossione del pedaggio per attraversare il fiume,
ed eccoli, il piccolo castello e il vecchio mulino occhieggianti tra la lussureggiante vegetazione .in uno spettacolo incredibile che non ti stancheresti mai di ammirare
il castello de Tourelle XII sec, ha torri rotondeggianti, da quelle strette finestrelle ( forse ce n’era una anche su in alto) ho pensato di veder calar giù Rapunzel con la sua lunga treccia rossa, lo so che la fiaba non la pone in Francia, ma a me che importa? io la vedevo bene qui.:-)
( anche Monet è passato da qui )
Gigli d’acqua
Macinano lentamente grani e parole
nella ruota della vita si fa stupore
macinano pensieri annidati nelle rughe del tempo
scritte sulla pergamena grigia e raggrinzita :
quello che volli
e che non voglio più,
versi come scheletri d’innocenze antiche
gigli d’acqua rubati dalla corrente
mentre ancora il vecchio mulino non si stanca
di macinare grani e parole
minutamente
Ventisqueras
Vernon è una cittadina di circa 26.000 abitanti adagiata pigramente in un’ ansa della Senna, subì pesanti bombardamenti durante la seconda guerra mondiale perdendo alcune delle sue storiche strade costruite con case a graticci,solo in parte poi ricostruite
disegni e colori danno una certa compostezza ed austerità a queste case, qualcosa di antico e statico, diverso da quelle di altre località più allegre e fiorite circondate da bianche staccionate, senza per questo nulla togliere al loro fascino
alcune hanno anche un nome proprio, come questa molto famosa Maison-du-temps-jadis ( la casa del tempo perduto) molto fascinoso, vero? non sono entrata, c’èra molta coda e non avevo tempo, peccato
musa dell’esistenzialismo e di Jean Paul Sartre Juliette Greco, da me amatissima, interprete mirabile di Douce France
al centro della cittadina quello che è il suo monumento più prezioso La Collegiata di Notre Dame
eretta in un glorioso, fiammante gotico
con uno spettacolare rosone centrale stretto tra le svettanti torri che sembrano quasi toccare il cielo
anche l’interno è maestoso nella sua scarna eleganza
illeggiadrito dalla magia policroma delle grandi vetrate: la luce splende riflessioni, scende sulle pareti, luogo di storia e di pace.
di notte sembra proprio una fiamma guizzante incontro alle stelle
Monet la dipinse da una grandiosa distanza
costruite nei luoghi predominanti le cosiddette ” torri di avvistamento” in uso dal medioevo erano erette a protezione della città, spesso c’erano arcieri armati di archi e frecce, splendido esempio: la Tour des archivies
a pochi km di distanza da Vernon immerso in un parco di grandi alberi il Castello di Bizy che ha visto passare generazioni di re di Francia e di nobili e ed ha ricordi napoleonici,viene detto anche ” la Versailles della Normandia” si presenta con una visione scenografica sontuosa
Grande edificio in stile classico rivolge verso il parco la bella facciata con colonnato , la facciata sud, più severa forma con gli edifici annessi e le scuderie ( al cui interno ci sono collezionate preziose auto d’epoca) un armonioso cortile d’onore,Purtroppo, avendo perso il turno per la visita guidata non ho potuto vedere all’interno i saloni decorati con boiserie Reggenza ei famosi arazzi dei Gobelins
il parco è ornato da statue e fontane del XIII secolo e da numerosi specchi d’acqua
trovandomi a poca distanza da Giverny come avrei potuto non chiosare questo post se non con immagini sognanti del Grande Maestro?
mi fermo
mi riposo
in questa luce nascosta
dentro una teca
di nero cristallo.
Ventisqueras
fresco, tenero e fragrante il ricordo è nella mente, Vernon, quando lo penserò sarò leggera e lieta sperando di essere ancora là.
Grazie della vostra attenzione, un abbraccio
Ho scelto questa immagine per rappresentare il cordoglio di tutti i paesi civili del mondo per gli attacchi terroristici in Francia, il Cristo Redentore il celeberrimo Corcovado di Rio De Janeiro che sembra, avanzando da lontano nel buio della notte abbracciare l’umanità intera vestito dei colori della bandiera francese
Parigi 13 novembre 2015
Ancora immagini dalla Normandia e dalla Douce France
purtroppo venerdì notte tragicamente colpita nel suo cuore pulsante da un attacco terroristico di esseri ignobili che non ritengo essere degni di chiamarsi umani. Ci sentiamo inermi e disarmati di fronte a questo abominio, ma siamo forti nel nostro essere certi di combattere per la Pace e per un mondo più libero e giusto, quindi avanti a testa alta con i fratelli francesi! Il mio cordoglio a tutte le persone in lutto e un agurio di cuore a quelli che soffrono e soffriranno per sempre di ferite nel corpo e nell’anima. Con le note del pianista che ha suonato ” Imagine” di fronte al Bataclan dove giovani di molte nazioni erano uniti per una festa in musica, unisco anche io quella musica e quelle parole credendo fermamente che come tutti i despota feroci che si sono macchiati di crimini contro l’umanità verrà per
loro il giorno della sconfitta