dedicata a tutti gli artisti sognatori
Il carro di Tespi
Malandato e sgangherato, traballando
nella strada bianca, giunge sollevando un fiero polverone
come nave nella nebbia a cercare approdo
il carrozzone
un’ampia aia, infine s’è arenato
arrembante di marmocchi, cani latranti
fra uno starnazzare di galline spaventate
che spiumano al vento neve ascendente
Quando è scesa la notte, sotto un sudario di stelle
“Romeo e Giulietta” si va a rappresentare.
Romeo, un signore attempato, con pancia prominente
Giulietta una matrona che riesce a contenere a malapena
le sue rotondità nell’abito di scena
ma, da quel petto balzellante
zampilla una vocina di rosa, e ” Romeo, perché sei tu
Romeo” cade nel silenzio come lacrima di tuberosa.
Romeo con la triste allodola dell’alba nascente
incanta una platea sognante.
Famigli baffosi celano dietro ai quei peli duri
animi vogliosi
e le massaie si contorgono le mani, sotto
ai neri grembiali
i più piccini già sono in braccio a Morfeo
e poco lontano qualche adolescente di tenerezza
lacrimosa si sorprende.
E riparte nel mattino, con pollame e vettovaglie varie
il traballante carrozzone
che sogni ha affastellato a iosa in quell’aia ora silenziosa,
l’insegue abbaiando un cane svegliarino
mentre dondolando la compagnia se ne va nel vento
chissà quanti segreti, con se portando…
Ventisqueras
Θέσπις, in greco antico, traslitterato in Théspis, è stato un semileggendario poeta e drammaturgo greco, A Tespi viene attribuita la paternità della tragedia greca con la separazione dell’attore dal coro dando così vita ad una azione drammatica, prima di lui le forme di dramma tragico si limitavano ad alcune canzoni.
Tespi, secondo Orazio, si spostava da una città all’altra dell’Attica con un carro sul quale innalzava un palco; si deve quindi a lui anche la nascita della tournée teatrale. Questo genere di spettacolo itinerante fu in seguito ripreso in Italia dai Guitti della Commedia dell’Arte portando le rappresentazioni teatrali dalle corti principesche alle aie dei contadini
Quello che io sogno, forse è una follia
o è la mia malinconia fiorita sopra un ramo inaccessibile.
E’ la mia sete, tirata su con un secchio d’acqua pura
dal pozzo infinito della vita
….o è il disegno tracciato dal sole tra le foglie degli alberi?
Ventisqueras
ogni forma d’Arte cosiddetta di Strada si riconosce in questo lontanissimo geniale precursore e ideatore Poeta greco, romanticamente ne ripercorre il destino incerto e itinerante, il Circo ne è un’altra variante
nel film Premio Oscar La strada, con straordinari interpreti come Giulietta Masina e Anthony Quynn il grande Maestro del cinema Federico Fellini traccia con la sua insuperabile arte poetica visiva una storia indimenticabile di questa condizione estrema dell’Arte, come dimenticare Zampanò e Gelsomina?
L’apparizione di un grande artista è un avvenimento che desta grande stupore, incredulità e sgomento, quasi una minaccia al quieto equilibrio del mondo, all’ordine consacrato delle cose. (Vittorio Sgarbi)
Requisito essenziale per la grandezza di un artista è la sua morte. (Legge di Thiessen sull’arte)
La vita morale dell’uomo è uno dei soggetti che l’artista può trattare, ma la moralità dell’arte consiste nell’uso perfetto di uno strumento imperfetto. (Oscar Wilde)
Nella profondità dei vostri desideri e speranze,
Considero il mondo per quello che è: un palcoscenico dove ciascuno deve recitare la sua parte
Shakespeare
una scia di petali odorosi questo lascia dietro di se l’Arte e il sogno dell’Arte, non importa se questo è solo un piccolo segreto nascosto dentro alle pieghe dell’anima
grazie della vostra compagnia al mio sognare
:::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::
ci ritroviamo!, con emozione, con fiducia e simpatia, con l’augurio di comprendere e di apprendere ancora!
grazie del vostro esserci
“Il Carro di Tespi” è una delle bozze che avevo in bacheca, sono appena arrivata e non ho ancora avuto modo di concentrarmi e di mettere in ordine i miei racconti di vita , lo farò appena potrò
dal nuovo bagaglio di emozioni ho tracciato solo questo pensiero in Poesia,
…ciò è la vita
Pensiamo
sostando e camminando, proprio come se
il tempo fosse quello che essere sappiamo
( e cioè: nulla)
Pensavamo
quanto ancora ci fosse dovuto
come effimero possesso
( e cioè :molto)
…proprio
come se non avessimo avuto più ragione alcuna
a non desiderare più d’appartenere
a questa amara solitudine in folla, colma
di costanti bugie che sorridendo ci raccontiamo
( e ciò è la vita )
Ventisqueras