Bentornati alla magia del Castello di Sammezzano! saliamo le scale interne che introducono alle 17 camere da letto, anche queste tutte in stile orientale
qualche raggio di luce diafana cade in obliquo giù dalle balconate e rende la solitudine di questo cammino spettrale
ma quasi subito il leggero brivido di paura scompare per lasciare posto all’incredulità all’ammirazione insieme allo sgomento
IL GRANDE SCEMPIO
entriamo nella prima camera, e il solito fascio fantasmagorico illumina la desolazione di una stanza che ha subito lo scempio del ladrocinio, mancano mobili e suppellettili, e dalla finestre aperta sono entrate le foglie a intristire il pavimento, questo purtroppo è capitato in molti ambienti del castello
la casa cinese nel parco completamente in rovina
il soffitto di una sala completamente distrutto, 365 stanze ad altissimo livello tutte da conservare sono veramente tante se non si propone una decisione drastica.
Poi: LADRI, VANDALI, INCURIA, INCOMPETENZA, questi gli atti d’accusa per la mancata protezione di questo immenso tesoro che va ad ogni costo salvato!!!!!!!!!!
La leggenda del leone triste
il Marchese poté godere ben poco della sua straordinaria opera, subito dopo aver terminato i lavori del castello una misteriosa malattia, in forma di paralisi progressiva lo colpì.Oltre ai medici furono interrogati anche maghi e veggenti, furono adoperate anche le “arti oscure” pur di salvargli la vita. tutto fu vano, il Marchese morì pochi anni dopo. Le sue spoglie vennero custodite in una cripta del Castello, a guardia furono posti due leoni in pietra. L’artigiano che li stava scolpendo decise di dare loro un’ aria triste e malinconica a ricordare l’avvenimento.
(una sontuosa sala da bagno, che fortunatamente si è conservata perfettamente integra)
continuerò a far scorrere le immagini del castello, mentre terminerò il racconto della leggenda
I soffitti
la leggenda narra di una maledizione lanciata da una fattucchiera che assistè il Marchese fino alla morte, diceva che chiunque non ne avesse rispettato il riposo o avesse voluto trarre indebito profitto dalla sua opera, sarebbe stato colpito dalla sua stessa malattia del Marchese
Nel 2005, quando il Castello di Sammezzano era già in totale stato di abbandono, fu rubato uno di questi leoni, la maledizione si è allora abbattuta su i ladri i quali hanno subito lo stesso destino del Marchese: narra la leggenda che l’anatema condanni chiunque avesse profanato le statue dei leoni a soffrire della stessa morte del marchese Ferdinando.
Sembra però che la maledizione non si sia fermata con la morte dei ladri,
ma abbia colpito anche il mercante d’arte in Umbria che aveva ricettato la refurtiva
cedendola a sua volta ad una ricca signora lombarda, tutti in punto di morte sembra abbiano confessato di essere stati proprietari del “Leone Triste” e tutti hanno avuto la loro maledizione
ad oggi il leone rubato non è ancora stato ritrovato, si spera che presto torni al castello per evitare altre morti maledette
Le vetrate
ad aspettarlo c’è l’altro esemplare al quale i visitatori si avvicinano con titubanza
anche io ho preferito osservarlo da lontano 🙂
se si chiede in paese di questa leggenda si ottengono risposte vaghe, quasi si avesse paura anche solo a parlarne
Ma la maledizione del castello ha colpito anche i proprietari che si sono succeduti dopo la morte del Marchese e tutti quelli che hanno cercato di specularci sopra
Le porte
tutt’ora le divergenze d’interessi che ci sono all’interno dell’attuale proprietà inglese non consentono il recupero dell’intera struttura abbandonata a se stessa
il 24 maggio 2016, il castello è stato battuto nuovamente all’asta per la cifra di 20.000 milioni di euro, ma allo stato non si hanno notizie sull’esito
lo spirito del Marchese che si dice aleggi di notte, vagando per le stanze di Sammarzano, credo sia in cerca di un’anima pura
le stanze ottagonali
che abbia gli stessi ideali e gli stessi intenti che lui ebbe nel progettarlo, costruirlo, amarlo
la cappella
la sala delle stalattidi