Progetto Life Ursus
Bentornato Signor Orso Bruno! ( Ursus arctos arctos )
Non ho mai avuto il piacere d’incontrarlo, neppure da lontano benché abbia camminato a lungo nei suoi territori,
le sue immagini sono prese dal web, e sottratte ( ha ha ) da amici che hanno avuto questa fortuna,Bhe onestamente non saprei specificare la mia reazione se fosse successo 😦

Tale rischio indusse gli enti regionali preposti mediante un finanziamento europeo a quella che fu chiamata ” Operazione Life Ursus,” un ambizioso progetto di ripopolamento, con l’obiettivo di scongiurare l’estinzione della specie, vennero rilasciati 10 orsi nel parco provenienti dalla Slovenia e attualmente la loro popolazione si aggira tra i 40 e i 50 elementi censiti e tenuti costantemente sotto controllo, così l’emergenza sembra scongiurata
questo buffissimo anche se poco affidabile animale è risaputo gran dormiglione e qui ne da un chiaro esempio!
gli allevatori dei dintorni danno luogo a lamentele anche per la loro voracità di predatori assalgono le greggi
ed anche grossi animali domestici come gli asini, vengono sempre rimborsati della perdita subita, ma a volte ahimè cercano di farsi giustizia da soli! e questo è inconcepibile!
il bosco è il loro habitat naturale ma qualche volta si spingono anche in prossimità degli abitati in cerca di cibo
Presenti nel parco a partire dagli ultimi anni anche i due grandi carnivori europei il lupo ( canis lupus ) di cui troviamo traccia nelle maggiori culture mediterranee, basti pensare alla leggenda della nascita di Roma, o nell’incarnazione del Dio Marte della mitologia greca, animale sacro anche ad Apollo.In Egitto ha il ruolo del Dio Anubi, e sorveglia l’entrata del regno dei defunti,
In gran parte delle leggende e miti viene sottolineato il lato oscuro dell’animale, tanto che è rimasto a torto nell’immaginario comune come figura che incute timore, si pensi al lupo nero spesso ricordato ai bambini, e come non ricordare alcuni luoghi comuni negativi come “tempo da lupi”, “fame da lupi”, “In bocca al lupo!” Il lupo perde il pelo ma non il vizio”, io invece lo ritengo un animale intelligente e coraggioso, oltretutto uno dei pochi esseri viventi che al maschile resta per sempre fedele ad un’unica compagna ( tiè, ha ha forse per questo gli ho dato del coraggioso?)
impavido e libero canta alla luna
solo il suo ululare valicando
atmosfere incantate la raggiunge
volano le fate azzurre con canti bambini
il lupo nero cattivo non esiste
ma solo gli uomini e la loro cattiva vanità
lo dipingono cattivo e nero
tutti i piccoli
nei loro piccoli cuori
sanno che non è vero
Ventisqueras
e la bellissima Lince (Lynx Lynx) qui tenerissima col suo cucciolotto, di entrambe le specie però non se ne quantifica il numero
è in questo scenario grandioso che gli animali selvatici trovano le condizioni ottimali per la loro conservazione e riproduzione
dai più grandi ai più piccoli come questa deliziosa tartarughina che s’appresta a fare indigestione di crocus la birichina!
mentre sono ben diffusi la Volpe che dicono astuta e furbissima…ma chi lo direbbe con questo muso innocentino?
il Tasso ( Meles meles ) dall’elegantissima livrea
la Faina (Martes foina)anche lei considerata una gran furbettina
la Martora ( MartesMartes)qui intente a curiosare e la Donnola ( Mustela nivalis)
per L’Ermellino ( Mustela erminea) non ho saputo resistere all’idea di rappresentarlo con questo celeberrimo quadro dovuto al genio di Leonardo da Vinci
…abbiamo cominciato con l’orso bruno e si finisce con Leonardo? nienteaffatto con una sogn ante immagine del parco innevato sotto la luna, alla prossima( spero, se non vi avrò tediato troppo 🙂
Ventisqueras