Sanno i miei occhi una luna nuova,
luna imbrogliona
mi segui ovunque vada
ti tocco alla prima costellazione
di nomi senza tempo
in te inciampo.
L’irraggiungibile è possibile,
il Dio sdraiato sull’altare si è distratto
forse lo troverò su Nanurjuk * orso polare-
inseguito dai cacciatori di Ullaktut
o su Quturjuuk*-cintura di ossa- che è ancora più lontana,
tu hai la faccia triste o luna nuova che affondi nel fiume sbronzo
dove ti videro cadere Shelley e Yats,
mi dici:
l’intero universo è cosa da poco
continua a dilatarsi con uno strano finale
che ricomincia e punto
finché non ne capisci il senso
in ogni direzione, dentro e fuori
fuori e dentro.
(* nome dato dai nativi alla stella Aldebaran:
Nanurjuk l’orso polare fu inseguito dai cacciatori Ullakut, dispersi durante una caccia , furono trasferiti insieme nel cielo rappresentati dalle tre stelle della cintura di Orione. La cintura di ossa è invece formata dalle stelle Castore, Polluce, Capella e Menkalinan della costellazione dei Gemelli )
La Luna e i lupi connubio misterioso e inscindibile
Luna, lassù
amico fraterno lassù
tu mi dai un poco di calore,
le finestre s’illuminano.
Luna lassù, tu sei la mia sola sorgente di luce,
io sto cercando di asciugare i miei vestiti,
è improbabile, è impossibile, non ce la farò…
canto Inuit
Per gli inuit il Sole è un essere femminile ( Akycha) e per la sua ascesa in cielo, avvenuta con la Luna ( un essere maschile, suo fratello) si racconta questa storia, persa nella notte dei tempi:
Sole e Luna erano sorella e fratello, come tradizione prendevano sempre parte al gioco della copulazione nella ” Casa della gente giovane”( come è risaputo gli Inuit sono sessualmente molto disinibiti )ma una notte quando Luna stava cercando di scegliere una ragazza, la lampada si spense e tutto fu buio, Luna toccò la sorella e ritenne di avere trovato la giovane più bella, egli notò come erano cuciti i suoi vestiti ed ogni volta aspettava che la lampada si esaurisse per ritrovarla. questo successe molte volte e Sole divenne curiosa, la ragazza si sporcò le dita con la fuliggine della lampada e durante l’amplesso premette le dita sulla fronte dell’uomo lasciandovi le proprie impronte. Quando la lampada fu di nuovo accesa ella vide le macchie sulla fronte del fratello, dalla vergogna fuggì, prese uno stoppino di muschio dal mucchio vicino alla lampada, lo intinse nel grasso di balena, lo accesa e corse fuori velocemente, Luna la rincorse ma aveva talmente fretta che non accese bene lo stoppino.
Ora noi dovremo correre via e non potremo guardarci mai più l’un l’altra disse Sole, e in quello stesso istante divennero entrambi spiriti e furono sollevati in cielo dove continuano ancora adesso la loro corsa , Sole ha con se la fiamma più luminosa perché il suo stoppino di muschio brucia perfettamente mentre suo fratello Luna che continua a rincorrerla senza mai raggiungerla, ha con se una luce più debole e fredda.
La misura del tempo nel grande nord è tradizionalmente segnata dall’Orsa maggiore ( Tukturjuit- il caribù ) che si muove intorno alla Stella Polare e dal sorgere di altre stelle non circumpolari.
Le 24 ore del giorno sono suddivise in 10 segmenti ineguali, influenzati dalle attività quotidiane svolte durante il giorno e dalla posizione del sole. Si riconoscono 13 mesi lunari e 8 stagioni che sono associate con le migrazioni degli animali e altri cambiamenti biologici e sociali. Per esempio all’inizio di -upirningaksaaq -la primavera-l’aumentare del crepuscolo rende le stelle invisibili, aumentano le nevicate, nascono i piccoli di foca.
Il periodo intorno a giugno è chiamato-luna dell’uovo-perché è quando le oche cominciano a nidificare ( le mie adorate e chiassosissime oche!)
tra la metà di ottobre e la metà di novembre, il periodo in cui l’acqua ghiaccia è conosciuto come -tusaqtuut- che significa -ascoltare- perché i viaggi con le slitte trainate dai cani sono ora possibili e si possono ascoltare le nuove notizie dagli accampamenti vicini
Gli Inuit credono che le persone viventi abbiano due anime, una è chiamata -il respiro della vita- o il respiro della luce e l’altra è l’anima vera e propria. Quando una persona muore, il respiro della luce scompare e l’anima giunge nell’aldilà.
L’oltretomba non è un luogo di paura ma solo una transizione verso qualcosa di nuovo.Agetermiut e Agneriartarfik sono due dei tre mondi della vita ultraterrena, mentre uno è luminoso nel cielo, l’altro è molto profondo sotto la tundra, entrambi sono riservati ai buoni cacciatori e alle donne che hanno sopportato il dolore di un tatuaggio ( ??? mi ci viene da ridere…e non so spiegare) il terzo mondo è collocato subito sotto la crosta terrestre- Noqumiut dove regna solo la fame e la pigrizia
Ho intervallato queste notizie raccolte sul popolo Inuit con le immagini della fauna spettacolare che ha il suo habitat nel grande nord, ma purtroppo ne è solo un piccolo campionario, avrei ancora mille altre cose da dire, come per esempio dello scempio che la cosiddetta società civilizzata fa dei cuccioli di foca o della caccia indiscriminata alle balene…forse un giorno tornerò ancora a parlare di questa straordinaria esperienza di conoscenza e bellezza che si è radicata in profondità dentro di me, ma ora voglio chiudere con questa immagine dolcissima di una madre che protegge il sonno del suo piccolo, ravvisando in essa tutta la speranza di un futuro condiviso per tutte le creature della terra.
TAVVAUVUSI arrivederci a tutti voi