Pochi Poeti e autori riescono a rapire i miei sensi per farmi viaggiare come lui nell’In Finito , non riesco a fuggire il suo immenso fascino e quasi ad ogni suo pezzo mi si smuovono dentro parole ed emozioni, si che mi riesce facile ovviare alla gravità del peso della vita e fuggo leggera …oltre
…vorrei potesse perdonarmi questo atto d’amore verso la sua Arte
Sempre caro mi fu quest’ermo colle,
E questa siepe, che da tanta parte
Dell’ultimo orizzonte il guardo esclude.
Ma sedendo e mirando, interminati
Spazi di là da quella, e sovrumani
Silenzi, e profondissima quiete
Io nel pensier mi fingo; ove per poco
Il cor non si spaura. E come il vento
Odo stormir tra queste piante, io quello
Infinito silenzio a questa voce
Vo comparando: e mi sovvien l’eterno,
E le morte stagioni, e la presente
E viva, e il suon di lei. Così tra questa
Immensità s’annega il pensier mio:
E il naufragar m’è dolce in questo mare.
Giacomo Leopardi
” …chi ha ucciso quel giovane Angelo che girava senza spada” De Gregori tratto dal testo di Festival
A Luigi Tenco Angelo e…Principe mai conosciuto e…mai dimenticato!
Lontano, lontano
A questa moltitudine di cose
sedute nel selvaggio movimento delle ore
nessuno può indietro tornare
io sola
a me tolta e remota, vagabondo muta.
La musica zampilla di rosso,
violenza di pagliuzze dorate negli occhi
urlano sciami di strofe, nere nel tuono dorato
a gemere oltre, lontano…lontano
Ventisqueras
nei primi anni, prima che la manifestazione assumesse dimensioni internazionali il festival si svolgeva nella sala delle feste del Casinò municipale, fu poi trasferito al teatro Ariston
immagine emblematica di Sanremo la statua della Primavera che si trova sulla passeggiata dell’ Imperatrice, ai tempi del massimo fulgore della cittadina rivierasca dai lussuosi alberghi situati nei paraggi, la notte scendevano a piedi per recarsi al Casinò con splendidi abiti da sera, ( le signore ostentando con noncuranza gioielli da favola) gli ospiti che rappresentavano il massimo della ricchezza sfrenata dell’epoca… immagine davvero impossibile da ravvisare per i tempi che corrono, dove non bastano guardie del corpo armate a proteggere i vips che hanno sostituito la grande nobiltà di allora
Benazir Bhutto e i monaci del popolo tibetano simboli di lotta per la libertà
LIBERTA’ VERITA’ RELIGIONE
QUANTI DELITTI SI COMMETTONO NEL VOSTRO NOME
oui, JE SUIS également CHARLIE
non amavo particolarmente quel tipo di satira blasfema e spesso volgare, anche se spesso mi faceva ridere, ma questa parentesi atroce della storia fa davvero raggelare il sangue nelle vene, quindi ogni essere umano che si sente tale non può che riconoscersi in questi uomini liberi sacrificati sull’altare della mera e inutile crudeltà
Politis lachrymis ( La storia siamo noi)
La luce cade a pezzi ( BellAmore )
Mi ascolti?
stavo finendo questo post e mi ha raggiunta la notizia della morte improvvisa di Pino Daniele parlando di grandi cantautori italiani non potevo non lasciargli un ricordo e un saluto commosso in bianco-celeste i colori della sua anima napoletana, ciao Pino
negli ultimi giorni del 2o14 un altro Pino ( Mango ) anche lui da me molto amato se n’è in tutta fretta andato…che stia loro stretto questo mondo con così poca dimensione umana? forse nel loro oltre avranno una musica più intensa e lieve da cantare