Le isole verso nord sono tutte spettacolarmente a picco sul mare a causa dei venti che battono instancabilmente la costa ( per declinare poi dolcemente nei lati rivolti verso sud) questo le fa prediligere per la nidificazione degli uccelli marini che si affollano a centinaia di migliaia sugli strapiombi
Mykines si protende nel blu cobalto del Mare del Nord come una gigantesca tenaglia quasi a voler afferrare e calamitare a se il volo degli uccelli
la “sula bassana ” è solo una delle circa 300 specie diverse di uccelli che affollano le isole Faroe, ed in particolare l’isola più occidentale dell’arcipelago :Mykines
ci sono moltissime varieta di sule che con i loro stridi riempiono l’aria intorno alle scogliere dell’Atlantico Settentrionale, ma questa è straordinariamente bella ed elegante, vive e si riproduce solo in questo territorio
il suo piumaggio è completamente bianco solo sulla sommità del lungo ed flessuoso collo si colora di un tenue “pesca” accentuato dalla pigmentazione nera che contorna gli occhi di un azzurro intenso, sembrano truccati come quelli degli antichi egizi
i loro movimenti armoniosi mentre volano sono piuttosto impacciati sulle rocce
in volo poi, planando confortati dalle correnti sono veramente incantevoli
guardate che spettacolo questi loro raduni ! le sule bassane hanno un modo di “pescare” piuttosto insolito: tuffatrici impavide s’incuneano in mare per qualche metro in mezzo ai branchi di pesci e risalendo riescono sempre ad avere la preda nel becco!
altro abitante dell’isola è la beccaccia di mare, o ostricara, così chiamata perché lungo le rive sabbiose ricerca le ostriche di cui si ciba, da notare il rosso becco ricurvo ad uncino per scavare meglio nella sua caccia
il loro piumaggio bianco-nero è molto bello
gli abitanti dell’isola si avventurano pericolosamente sugli strapiombi legati ad una corda
per depredare i loro nidi e per praticità usano assicurare le loro prede alla vita a mò di cintura o come un collare elisabettino dove al posto di pizzi e trine ci sono le piume ( neanche questo tipo di caccia mi è piaciuto , ma io detesto tutti i tipi di caccia fatti per sport o puro piacere !!!! )
originaria delle isole è anche l’oca faroese, una delle razze che più si avvicina all’oca domestica europea, viene lasciata libera nei prati da maggio all’autunno, periodo in cui può nutrirsi della rigogliosa erba estiva
i pulcinella di mare ( di cui ho ampiamente parlato nel primo capitolo dedicato all’arcipelago delle Faroe,) sono la colonia più numerosa, una delle loro particolarità è dovuta al battito elevatissimo delle ali ( 300-400 battiti per minuto ) perché essendo molto piccole rispetto al loro corpo hanno bisogno di una propulsione maggiore per volare
impressionanti le centinaia di migliaia di uccelli arroccate sulle guglie e sugli strapiombi, i loro stridi colmano l’aria superando la voce del mare e del vento
la realtà delle Faroe si fa leggendaria, dal punto di vista naturalistico
nell’azzurro del mare quasi sempre tempestoso e urlante
sembrano andare alla deriva isolotti carichi di uccelli, e uccelli
con le rocce che nprendonp forme insospettate e stravaganti, in bilico non si sa bene su quale piedestallo magmatico
è proprio la caratteristica forma di questo arcipelago: si interrompono improvvisamente le infinite distese di verdissimi prati
maestose cascate che compaiono inattese tra le valli per tuffarsi a volo d’angelo nell’oceano, tra imponenti scogliere e tenebrosi faraglioni
Silenzio dove mi conduci?
su prati verdissimi e immensi mi porti,
sul tuo vetro immenso si appannano
parole e canti
come lavi, silenzio, i lontani rumori del mondo?
Quali macchie sonore turbano il bianco sereno del tuo velo?
Dove fuggi quando il grande rumore dorato del tramonto
ti trafigge con sciami di strofe, singhiozzando?
Ventisqueras