Ci sono nel corso della nostra esistenza interrogatovi cui non riusciamo a dare risposta, o eventi così detti inesplicabili proprio perché non si riesce loro a dare una spiegazione.Queste domande sono proprie della sfera spirituale, dell’invisibile, dell’oltre, che non può non affascinare noi, piccoli granelli di sabbia sempre esposti a tutti i folli venti del fato che inevitabilmente ci conducono incontro all’infinito Certo non mi propongo di darle io queste spiegazioni, ma semplicemente di tentare di raccontare ed analizzare alcuni aspetti incomprensibili dell’esistere, lasciando a chi legge di trarre le proprie conclusioni.
San Valentino soldato romano convertito al cristianesimo fu martirizzato in Roma per non aver voluto abiurare la sua fede.Da antichi documenti dell’epoca è possibile conoscere la storia di questo Santo, i cui resti furono riesumati dalle catacombe di San Callisto, sulla via Appia Antica, il 9 novembre 1681 e consegnati alla nobildonna romana Laura Grozzi, la quale li donò alla popolazione di Bièntina: e da allora custodite nella chiesa di
zie Santa Maria Assunta( di cui si hanno notizie già nel x sec.) nel piccolo borgo in provincia di Pisa sono custodite e venerate circa dal XI secolo. La particolarità di questo Santo taumaturgo è quella di combattere il Demonio, per questo alla guida della chiesa si sono sempre succeduti preti esorcisti per aiutarlo a sconfiggere il male. E qui si raccontano, riportati da testimoni oculari, vere e proprie lotte fra il prete esorcista che voleva scacciare il maligno dal corpo dell’ossesso e il demonio che urlava con voci improprie ( se era uomo di donna e viceversa) bestemmiava, si contorceva, sbavava, aggrediva chi voleva accostarlo al busto d’argento raffigurante San Valentino, per poi cadere un tratto, appena lo aveva sfiorato, come morto per terra.
sono sempre stata incuriosita e affascinata da questo lato oscuro della mente umana, quello della cosiddetta possessione su cui nei secoli bui del cristianesimo si avevano enormi pregiudizi, la scienza moderna con gli studi sulla psiche e sulla psicanalisi ha messo ordine richiamando questi fenomeni nella maggioranza dei casia fenomeni schizofrenici o alle malattie mentali, Però si dice anche che se si crede in Dio bisogna credere anche al demonio.
Nella pratica della Chiesa cattolica alcuni fattori sono considerati indicativi di una possessione demoniaca, ad esempio laddove il soggetto:
- dimostra una forza fisica molto superiore alla sua normale capacità;
- parla lingue a lei sconosciute o che è impossibilitata a conoscere (xenoglossia);
- dimostra avversione al sacro;
- prevede eventi non ancora accaduti, o conosce cose che non dovrebbe conoscere
San Valentino degli indemoniati