La via delle colline pisane (entroterra di Pisa-SanGimignano, Siena) The”via” delle colline pisane-inland to Pisa-San Gimignano, Siena-

san_gimignano_04_bancora un sogno ad occhi aperti

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la nebbia del mattino quando dolcemente evapora accarezzata dai primi raggi del sole…

4508493378_b3d4c7627e_zscopre paesaggi che chi li ha visti anche soltanto per una volta li porterà per sempre scolpiti nell’anima

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è quella che noi pisani chiamiamo la via delle colline pisane e che il  National Geographic  ha inserito fra le 100 più belle strade del mondo …come dargli torto?

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more1  all’altezza pressappoco di Pontedera e poco distante da dov’è la mia residenza, si devia dalle comode  e transitatissime strade di grande comunicazioni o autostrade

tosc15per inoltrarsi in una via secondaria che attraversa territori poco abitati

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L’insieme si frantuma e si evidenziano i particolari, piccoli borghi dalle case in pietra non sembrano reali, ma dipinti da un grande artista paesaggista, nomi per me dolci come l’uva matura conosciuti e scanditi ad uno ad uno

 

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Castelfalfi

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Castelfalfi farmhouse, Montaione, Tuscany, Italy

Montaione

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Terricciola

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vicoli e case come sculture antiche

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Lajatico, qui la strada attraversando in basso il centro abitato passa proprio dal paese natale del grandissimo Andrea Bocelli

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e qui in mezzo al velluto delle “sue” colline il Maestro ha creato dal nulla il magico Teatro del Silenzio

Passando in primavera si nota solo il laghetto attorno al quale si verifica a fine luglio, rigorosamente all’aperto

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il grande evento che coinvolge migliaia di spettatori e le più grandi star dello spettacolo internazionale

questo video è autobiografico, stralci della vita di Andrea da bambino, nella tenuta dei suoi genitori a Lajatico, ed è drammaticamente scritta e dedicata per morte dell’amatissimo babbo, che tanta parte ha avuto nell’educazione e nell’amore per il figlio. Lo ha accompagnato insieme alla madre in quella che poteva essere anche una insuperabile difficoltà nella sua vita e che invece l’ha condotto a primeggiare nel mondo intero

chissà se questa sua grande voce, così potente,calda e vallutata l’ha rubata proprio a questa sua ( nostra) impareggiabile terra

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Con le stagioni  si evidenziano dai colori della natura, sterminate distese di giirasoli

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e tl rosseggiare dei papaveri tra il grano

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o davanti allo scoppiettare del camino l’autunno, con le castagne e il vino nuovo….siamo nella terra del Chienti DOC, ricordate ?

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moltissimi stranieri, soprattutto nordici, tedeschi, olandesi, norvegesi ecc. hanno preso casa qui per viverci stabilmente o trascorrerci le vacanze in una atmosfera rilassante e idilliaca

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foto1 sfiorerà  Volterra , la bellissima città etrusca

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dai lunari panorami mozzafiato

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fino a condurci al bivio di Castagno dove finisce la provincia di Pisa e si entra in quel di Siena

806291800-san-gimignano-skyline-citta-tramonto-del-sole-patrimonio-mondiale-dell'unescogiungendo al tramonto gia da qui si scorge nell’infuocato suo clamore, troneggiante sulla collina  San Gimignano   e le sue antiche torri…ma questa è una storia che vi racconterò un’altra volta

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ora voglio salutarvi facendo un piccolo omaggio al cipresso, questo nobile ed elegantissimo albero che sempre in primo piano o in lontananza

c7ec300f5def6bb3caef59e360158ba2integra e completa la perfezione del paesaggio toscano

b1422642220544%20night%20viewe mentre si addensano le ombre della sera e si accendono le luci negli splendidi rustici di pietra

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l’ultimo saluto lo rivolgiamo a lui

                                Cipressi

Salgono in ordinata fila
sgranando la collina silenziosa.
Preme il cielo di rosso
come una trina ordita
da demoni danzanti sul crinale.
E presto saranno le stelle
a domandare, dove si ferma
il passo nel cammino…
dove dolente l’ammasso
di speranze, s’andrà a posare
l’incerto della vita
in calici frementi assaporare
                Ventisqueras

 

 

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Fucechio e il suo padule, Firenze ( its marshes )

padule750Certe volte i colori del padule mi sorprendono per la brillantezza sfumata in tutti i toni del rosa

paduledifucecchio3-700x462oppure la sua veste  giallo dorato si sfuma tra pioppi e ontani mentre i migratori della tarda primavera si dondolano nell’acque azzurrine

questa è la stagione che prediligo, ricolma di dolci pensieri e di controllate sinfonie

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Lascia il tuo ricordo risplendere

in una goccia d’acqua

si farà sole

a rischiarare la mia tristezza

                                   Ventisqueras

900900_0_1390162_295280il padule di Fucecchio è una golena disposta a metà strada fra le città di Firenze e di Pisa creata appositamente dall’uomo affinché  le grandi piene del fiume Arno che spesso le minacciano vi si riversassero, talvolta  evitando gli immani disastri che nel corso dei secoli le hanno sconvolte

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una bellissima oasi rifugio per gli uccelli migratori, ma purtroppo anche territorio di facili prede per i numerosi cacciatori toscani che la frequentano

padule-di-Fucecchio-stabbia-a23294579nell’inverno il candore delle nevicate  porge angoli suggestivi che sembrano raggelare anche i pensieri…volgono allora  ai misteri della vita e della morte

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                      L’inverno e la morte

L’inverno ha fiori di gelo e distende un velo

sui campanili addormentati appena destati dalle brume dell’alba

ninnano un canto d’uccelli spaventati in frulli improvvisi

dimenticando  nidi di rovi appesi sui rami scheletriti

avvolti da nuove trine  di ghiacciati biancori.

Sugli antichi ciottoli dei vecchio borgo

i corvi gracchiano rosari di queruli cra cra

poi in ampi cerchi si dileguano cercando la palude.

 

900900_0_4249276_295280dietro schermi di pallidi canneti

acquattati nell’umida tana delle ” botti” i cacciatori tendono agguati

le stampe allineate, pur se perdono i colori

perpetuano l’inganno alle chiassose oche , che dal cielo

precipitano nel fango.

La preda e il cacciatore…gli stessi affanni

gli stessi inganni

un predatore nascosto anche il cacciatore paziente

aspetta

né fuggire mai lo potrà-

 Ventisqueras

 

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dalle torri di avvistamento, accompagnati dai volontari del LIPU che illustrano e aiutano nella ricerca degli ospiti alati del padule si presentano spettacoli superbi, ed anche avvistamenti di uccelli molto rari

 

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marzaiola                                                           un bellissimo esemplare di ” marzaiola”

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OLYMPUS DIGITAL CAMERA                                          i giochi e l’eleganza di una coppia di Cavaliere d’Italia

3668598_orig                                                                       pulcini in un nido di cicogne

89826011e2c10d70431650757a7965                                               gli spettacolari colori di un martin pescatore

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una coppia di svasso maggiore, molto sussiegosa e impettita

 

IMG005                                                  con la stagione estiva l’acquitrino si fa lussureggiante

23311%20flora%201                                                     e la flora palustre illeggiadrisce e allieta lo sguardo

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fucecchio_raccoglitrici_di_sarello_anni_50questa foto degli anni 50, ci fa conoscere ragazze raccoglitrici di ” Sarello”con cui si intrecciavano ceste

Padule_di_Fucecchio                              i barchini dei cacciatori in sosta tra i labirinti d’acqua incutono malinconia

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la tristezza che ci accompagna raggiungendo il monumento eretto ai martiri innocenti dell’eccidio perpetrato nel 1944 dalle truppe naziste

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il 27 di gennaio si è commemorato il settantesimo anniversario della liberazione del campo di sterminio di Auschwitz da parte delle truppe sovietiche, e in agosto si compiranno 70 anni nel ricordo di questa strage: 174 uomini, donne e bambini , giustiziati nel padule di Fucecchio dove  cercavano riparo dai bombardamenti provenendo da vicini paesi e città, trovarono invece lo strazio di una morte assurdamente ingiusta

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accusati di essere partigiani (  fra di loro se ne contarono solo due) o di aver dato loro aiuto o rifugio. L’orrore della guerra si è fermato anche in questa oasi di bellezza e di pace, che sia a tutti di monito e insegnamento per non dimenticare e per condannare qualsiasi tipo di violenza e prevaricazione.

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ma non voglio chiudere questo post se non con parole di speranza

Non c’è speranza senza paura e paura senza speranza

                                                                            Karol Wojtyla

Ventisqueras

 

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