Le mont-Saint-Michel ( 1-sulla strada di SanMichele )

michele inghilterra

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Sembra un disegno incredibile: una linea retta di duemila chilometri che unisce i 5 principali luoghi di culto europeo dedicati all’arcangelo Michele che si prolunga per altri duemila chilometri arrivando fino a Gerusalemme, non potendo per l’ampiezza dell’argomento trattato descrivere questo magico percorso in un solo post l’ho diviso in due parti,
questa prima illustra il lato nord del tracciato partendo dall’Irlanda con lo Skellig Micael, un posto con aspetto cupo e maestoso, ci si arriva per strade tortuose e una serie infinita di gradini fino a raggiungere i ruderi di quello che fu il monastero di San Michele, uno strano e bellissimo volatile fa parte della fauna stanziale di questo luoghi, l’uccello pagliaccio di cui sotto ho inserito una foto

Skellig-Michael

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Skellig Michael, Ireland

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St_Michael's_Mount

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questa ley lines dedicata all’arcangelo Michele, si collega
con la Via Langobardorum: a Saint Michael’s Mount in Cornovaglia

Nel 1870, presso la British Archeological Association, William Henry Black tenne una conferenza all’interno della quale spiegò che i principali monumenti, naturali e artificiali, sarebbero disposti sul territorio non in maniera casuale, ma in modo da formare un gigantesco reticolo che coprirebbe l’intera Europa.Altri studiosi concordarono di linee lungo le quali vennero costruiti monumenti o edifici di culto nell’antichità,che ricalcavano il percorso del sole o della luna durante i solstizi. Ciò lasciava dedurre che le linee avessero non solo una funzione di comunicazione tra luoghi sacri, ma che fossero intimamente legate all’ambito spirituale. Esse potevano costituire una sorta di percorso da compiersi durante delle specifiche cerimonie sacre.

Seguendo questa traccia si giunge nel nordest della Francia in Normandia fino
all’isola incantata di Mont Saint Michel

LE MONT-SAINT-MICHEL
Pullula all’infinito” l’avor ”
chiaro mare, inghiottito da nebbie chiare
e d’improvviso s’abbatte l’onda galoppante
volute arricciate in vorticare pulsante

” Meno di un secolo alla fine del mondo”
la leggenda canta
il monte Tomba erratico masso scolpito
nella potenza delle maree, lampeggia
furibondo come e più di mille soli
a mezzogiorno

candido il frusciare di ali libere protese
a scandire di coinvolte bellezze spirituali
onda opaca ma ugualmente pura,
partorisce sulle sabbie mobili primordiali
l’umana fragilità in statiche spirali
a infrangersi d’umiltà

……….su illimitati mari.

Mont-Saint-Michel

successori di Watkins, a partire dall’esoterista Dion Fortune, attribuirono alle linee della prateria un valore energetico-magico. Negli anni ’60 la teoria delle ley lines si fuse con la geomanzia, sostenendo la necessità di preservare l’armonia della natura e dei punti sacri lungo i quali sono sorti i luoghi di culto. L’energia di cui queste linee sono conduttrici possono essere positive per la psiche umana, la coltivazione, e la civilizzazione di una comunità, come, all’opposto, dispensatrici di energie altamente negative. In questo senso l’esempio che viene fatto più spesso è il Triangolo delle Bermuda.

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