Amerigo Vespucci, nave scuola della Marina Militare Italiana
Pubblicai questa foto in ” Notte di primavera all’Elba” suscitando moltissimo interesse, così ho pensato di dedicare un intero post a questo straordinario vascello
Il ritorno del marinaio
La prima cosa che vidi, furono i fiori
oltre i boschi che bruciavano il mondo,
poi, scarabei dorati, nelle dolci nottate di calde lune.
Di fronte alla mia nave, acqua australe
in solchi profondi, azzurri.
Frugava , il sole del Sud nei miei occhi il vento
riverberando il miele del ritorno.
Stelle in tasca, un brulicare festoso
( solo una manciata…)
di tutto il mio viaggiare furioso
a casa ho riportato.
( Ma non mi sono mai pentito
di essere partito e ritornato)
Ventisqueras
Il veliero alla fonda in un giorno di tempesta con la bandiera al vento
il vessillo della Marina Militare Italiana con al centro gli stemmi delle quattro gloriose Repubbliche Marinare, partendo dall’alto il leone di San Marco per la Repubblica di Venezia,la Croce di San Giorgio per la Repubblica di Genova, una croce di Malta di origine bizantina è lo stemma della Repubblica di Amalfi,il quarto stemma è quello della Repubblica Di Pisa, che fu concesso alla città ghibellina ( cioè vicina all’Impero) dal Sacro Romano Imperatore Federico Barbarossa. Successivamente al centro fu inserita la croce, che stava a simboleggiare il popolo pisano, fu concessa dal Papa Benedetto VII per aver liberato la Sardegna dal dominio Saraceno, nella conformazione finale sono state aggiunte per ogni braccio della croce tre sfere per un totale di 12 che rappresentano i dodici apostoli di Cristo
scusate se mi sono dilungata nella spiegazione sullo stemma pisano…ma come è noto io sono dichiaratamente di parte!!! 🙂
Le quattro città- stato sopra citate furono le principali Repubbliche Marinare italiane. Divennero potenze marittime e per secoli spadroneggiarono nel Mediterraneo, per questo in loro memoria e in memoria della loro potenza sono stati utilizzati i loro stemmi uniti insieme per creare il simbolo della Marina Italiana, ad indicare il fatto che l’Italia è da secoli un popolo di (grandi) navigatori, e che la nostra Marina è il risultato finale di una lunga storia e tradizione. La musica che accompagna il video è l’inno ufficiale della M.M. Italiana
la sede, in Livorno, dell’Accademia della Marina Militare Italiana, è l’istituto di formazione degli Ufficiali, sorta il 6 Novembre 1881 dalla fusione delle Scuole della Marina di Genova e di Napoli, ereditate con l’unità d’Italia
una suggestiva immagine dell’interno dell’Accademia Militare Navale durante una cerimonia, sullo sfondo la grande alberatura dove i cadetti si addestrano al montaggio e allo smontaggio delle vele. Uno dei primi allievi, fu Manlio Garibaldi figlio minore dell’eroe dei due mondi.
dalla teoria alla pratica…
i cadetti del pieno del loro addestramento sugli alberi della Vespucci
ed ecco finalmente il nostro magnifico veliero a vele spiegate, quando la nave è completamente invelata la velocità raggiungibile è notevole, considerando anche il suo peso! Il record di velocità è di 14,6 nodi. E’ stato stabilito dall’ammiraglio Agostino Straulino, al comando di questa nave nella Campagna d’Istruzione del 1965 … “spremendo” gli Allievi del corso Kon-Tiki.
La superficie totale delle vele è di circa 2.635 metri quadri. Sono di tela olona (tessuto di canapa) ed hanno lo spessore tra i 2 e 4 millimetri. Sono composte dall’unione, mediante cucitura, di più strisce chiamate ferzi.
uno straodinario incontro ” al vertice” in alto mare la goletta Palinuro, altro gioiello e nave di addestramento della M M italiana incrocia la Vespucci, in gara di eleganza e di bellezza, un incontro che non potrò mai dimenticare! mi sembrava di essere tornata indietro nel tempo e trasportata in un istante in quel mondo romantico e magico della marineria a vela
una visione fantastica di nave Palinuro
anche il cielo sembra mettercela tutta per onorare nave Vespucci Regina del mare, ed ha inscenato una serie roboante di fuochi d’artificio!
splendido particolare della prua, i fregi sulla carena sono rivestiti in oro zecchino
La polena raffigura il condottiero Amerigo Vespucci che ha dato nome al continente Americano ed è realizzata in bronzo dorato.
L’uso di porre a prua una polena affonda le sue radici nell’antichità, quando la navigazione era esercitata per necessità e queste figure a volte misteriose o terrificanti, all’origine servivano per spaventare i nemici o per essere protetti dalle divinità
fu varata nei cantieri di castellammare di Stabia nel 1928, ma entò in funzione effettiva nel 1931
non è a conoscenza di molti che la Vespucci avesse una nave gemella nella Cristoforo ColomboC ( qui vediamo le due navi in una rara foto dell’epoca) e che la stessa fu data come pagamento dei danni di guerra alla Russia, cosa inaudita per una grande nazione ha lasciato per incuria che lentamente si deteriorasse ( sembra che non avessero le maestranze adatte per il costoso restauro ) e poi distrutta in un incendio… veramente assurdo e inconcepibile!
a bordo vige una disciplina ferrea, ogni più piccolo particolare viene tenuto del più perfetto ordine
notare le dimensioni del cordame
nella crociera annuale di addestramento il veliero tocca tutti i più grandi porti del mondo, accolta sempre con grande entusiasmo dalle varie popolazioni che si mettono in paziente fila per visitarla
…..ancora qualche straordinario particolare di nave Vespucci, preso dal web
Il 3 marzo 1977, si verificò una terribile sciagura, un aereo partito dall’aeroporto militare di Pisa con 38 allievi della prima classe dei corsi normali dell’Accademia Navale di Livorno, a bordo per una attività di ambientamento al volo, con un ufficiale accompagnatore e 5 membri d’equipaggio,
dopo circa 5 minuti dal decollo, si schiantò sul Monte Serra, nel territorio di Calci, non ci furono superstiti, ogni anno vi si svolge una cerimonia commemorativa
le cause della sciagura non furono mai chiarite, si parla di manovre azzardate da parte dei piloti per spaventare gli allievi al battesimo dell’aria( pare fossero di routine) stavolta finite in tragedia. Sul posto che domina la piana dell’Arno e Pisa fino al mare ora sorge un sacrario, con un faro che nella notte brilla a ricordare quelle giovani vite così colme di speranze per l’avvenire che furono spezzate, ironia della sorte, loro votate al mare, sulle pendici di un monte che guarda il mare.
per loro ho immaginato questo viaggio con manovre notturne di quella che doveva essere il loro sogno, la loro bellissima nave
per andare incontro all’infinito
Ventisqueras
Per l’amica Giovanna -blogger ” Restlessjo”-
ecco il tuo Angelo Jo, l’ho scelto fra quelli più belli, è del Botticelli :
angelo numero 45. SEHALIAH
Motore di tutte le cose
Coro degli Angeli Virtù
Da 10° a 15° dello Scorpione
Angelo Custode dei nati
dal 3 novembre al 7 novembre
grado di virtù :Promozione
un grandissimo ringraziamento all’amica blogger” Lemieemozioniimmaginarie”
che ha voluto dedicarmi il suo gradito award ” the very inspiring blogger”
http://lemieemozioniinimmaginieparole.wordpress.com/2014/06/23/the-very-inspiring-blogger-award/
questa appendice è dovuta al fatto che come ben avrete potuto constatare il mio attuale tempo ( o meglio, la sua mancanza) non mi concede di essere presente sul blog e quindi di partecipare come tanto amerei fare ai vostri pensieri nelle vostre case, fra poco partirò per il mio viaggio dell’agosto, e non so se riuscirò ancora a postare, quindi intanto vi saluto da qui, sperando di riprendere la mia attività in pieno nel mese di settembre
GRAZIE, GRAZIE, GRAZIE A TUTTI VOI AMICI E LETTORI
UN GROSSO BACIO
Ventisqueras