Avete mai sentito nominare Giethoorn?…riprendo il titolo che ho dato al post perché penso possa esprimere alla grande tutto lo stupore che ho provato nello scoprire questo piccolo angolo di paradiso
Musica
zampillare in rosso
cammino
scarpe comode indosso
essere gentile con l’intero universo
posso?
Pioggia
di sole a più non posso
corro
scarpe comode indosso
posso essere felice per questo?
Ventisqueras
Geitenhoorn-Corno di capra-da questo è derivato il nome di Giethoorn, riferito alle grandissime e numerose corna di capra selvatica rinvenute nelle torbiere della zona, presenti come simbolo nello stemma della cittadina
fondata all’inizio del XIII sec. dalla setta dei Flagellanti( fuggiti dalle persecuzioni dopo che papa CClemente VI emanò la bolla che sanciva come eresia questa forma di fondamentalismo partita dall’Italia ed estesa a tutti i paesi del Nord Europpa) che trovarono in questa zona paludosa un rifugio sicuro, attualmente è abitata da circa 2.600 abitanti
viene chiamata la” Venezia Verde”, e davvero Venezia su al Nord esercita un grande fascino se ad ogni luogo particolarmente bello situato sull’acqua viene sempre attribuito l’appellativo di “Venezia”.Sinceramente, ed è già la seconda volta che lo dico, non può esserci paragone con l’unicità di Venezia!
Ben 175 ponti collegano canali e laghetti di questo parco naturale acquitrinoso costellato di antichissime torbiere.Un verdissimo tappeto erboso ricamato di canali
che diventano candidi merletti quando l’inverno e la neve dona ancora più suggestione al paesaggio, permettendo oltretutto alla popolazione di praticare uno dei loro sport prediletti: il pattinaggio sul ghiaccio, trasformando i canali in lunghissime piste naturali
situata a circa 120 km da Amsterdam nella provincia di Overissel, a est nei Paesi Bassi,
andiamo a fare un giro per i canali?
il video fa rivivere in pieno l’atmosfera di Giethoorn , il silenzio è rotto solo dal frusciare dei remi nell’acque limpidissime, dal cinguettio di centinaia di uccelli che non smettono un istante di comunicare la loro gioia, interrotto a tratti dalla voce roca dei superbi cigni che con la loro eleganza rendono ancora più delizioso lo snodarsi delle vie fluviali.Inoiltre c’è immancabile ronzio dei razzi delle biciclette che passano in un soffio e si spengono piano piano
questa è la vera atmosfera che qui si respira, lontani da ogni forma di rumore fastidioso, la cittadina si può raggiungere solo a piedi ( ecco le mie scarpe comode infilate nel testo poetico !!!) in bici o in barca…che meraviglia!!!!!
a Giethoorn non esiste solo la bellezza paesaggistica ma ci sono almeno tre musei interessantissimi, di cui accenno le peculiarità
I Musei sono De Oude AArde ( la vecchia terra ) che ospita cristalli, minerali ed altri reperti fossili ritrovati nelle torbiere, con una raccolta veramente ragguardevole
che ci proietta in una fattoria dell’800 ricostruita nei minimi dettagli
ed infine un’ultima passeggiata in mezzo a questi canali e a queste case incantevoli
senza dimenticare le popolarissime biciclette,
che ci raccontano molto dell’amore e del rispetto
che questa popolazione ha per la natura
Una lacrima di cristallo suona un violino di carta
tra le verdi foglie mosse dal vento
le Najadi agitano ventagli di giunchiglie.
Le rane, greggi dell’acqua, fanno risuonare
i loro cra-cra come tamburi nel silenzio della lontananza
che presto avrà un trono d’ombra
Ventisqueras
…ancora parole di tristezza nel lasciarmi alle spalle luoghi di magia,
eppure…
dovrei essere lieta per averne assorbito la loro carezza vellutata
sul viso e sulle mani
lasciando l’Olanda per salire ancora più a nord.
Un sorriso, un grazie un saluto a voi che mi onorate della vostra presenza